Così 2 funzionari americani ad Axios. Gli Usa intanto si aspettano un attacco iraniano nei prossimi giorni che potrebbe seguire lo stesso schema di quello del 13 aprile scorso. Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta". Hamas smentisce morte Deif
Nella telefonata avuta con Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto al primo ministro israeliano di evitare un ulteriore aumento delle tensioni nella regione. Alla telefonata, secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca, ha partecipato anche la vicepresidente Harris.
Secondo il portale Axios, che cita due funzionari americani, nella "difficile" telefonata Biden ha chiesto di procedere verso un accordo per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. Biden e i suoi collaboratori sarebbero molto frustrati dall'omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto meno di una settimana dopo l'incontro con Netanyahu nello Studio Ovale e questo perché quest'ultimo aveva dato l'impressione di essere attento alla richiesta del presidente di concentrarsi sul raggiungimento di un accordo per liberare i rapiti.
La Casa Bianca, riporta sempre Axios, crede che il leader israeliano abbia deciso gli omicidi di Haniyeh e del comandante di Hezbollah, Fuad Shukr, isolando Biden e non coordinando le sue mosse. Alti funzionari americani hanno affermato che Biden ha chiamato Netanyahu anche per discutere del (riaffermato) sostegno militare a Israele in vista dell'annunciata rappresaglia da parte di Iran e Hezbollah, soprattutto nelle forniture di armamenti difensivi.
Del resto, l'amministrazione Biden è convinta che l'Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni e si sta preparando ad aiutarlo a respingerlo. Lo hanno detto tre fonti americane ad Axios, secondo cui l'attacco iraniano - in rappresaglia all'uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh - potrebbe seguire lo stesso schema di quello condotto il 13 aprile scorso, ma, potenzialmente più ampio, potrebbe coinvolgere gli Hezbollah libanesi.
L'amministrazione però teme che, a differenza di quattro mesi fa, potrebbe essere più difficile mobilitare la stessa coalizione regionale e internazionale che aveva aiutato Israele a difendersi dallo sciame di droni e missili lanciati ad aprile.
L'uccisione di Ismail Haniyeh "non aiuta" gli sforzi per il cessate al fuoco a Gaza con Hamas, ha intanto ammesso il presidente americano Joe Biden, parlando con i giornalisti alla base di Andrews dove è andato ad accogliere i prigionieri scambiati con la Russia. Biden - che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu - si è detto "molto preoccupato" per l'ultima escalation di tensioni in Medio Oriente. "Abbiamo una base per il cessate il fuoco, deve andare avanti e devono andare avanti", ha sollecitato ancora il presidente, in un riferimento alla telefonata con Netanyahu, che ha definito "molto diretta".
Ismail Haniyeh sarà intanto sepolto oggi in Qatar. Il corpo del leader politico di Hamas è arrivato a Doha ieri dall'Iran, dopo che migliaia di persone hanno partecipato ai suoi funerali a Teheran. Secondo Hamas e i media statali del Qatar, la preghiera funebre si terrà dopo quella del venerdì nella moschea nazionale del Qatar, seguita dalla sepoltura nella città di Lusail.
L’esponente di Hamas Mahmoud Mardawi ha smentito intanto l’uccisione del capo del braccio armato del gruppo fondamentalista palestinese a Gaza, Muhammad Al-Deif. Lo riporta l’emittente Al-Arabiya secondo cui Mardawi ha confermato che “Al-Deif sta bene e segue le presunte dichiarazioni d’Israele del suo assassinio”.
Ieri, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Galant, aveva affermato via i social media che “Al-Deif, l'Osama Bin Laden di Gaza, è stato eliminato il 13 luglio scorso”, aggiungendo che “questa è una pietra miliare significativa nel processo di smantellamento di Hamas come autorità militare e di governo a Gaza e nel raggiungimento degli obiettivi di questa guerra”.
Nuove scintille intanto tra Israele e Turchia. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha convocato il numero due dell'ambasciata turca in Israele per una protesta dopo che la rappresentanza diplomatica a Tel Aviv ha esposto la bandiera a mezz'asta a seguito dell'uccisione del capo politico di Hamas.
"Israele non accetterà manifestazioni di partecipazione al lutto per un assassino come Haniyeh - afferma Katz in una dichiarazione diffusa dal suo ufficio e rilanciata dal Times of Israel - Se rappresentanti dell'ambasciata vogliono partecipare al lutto, vadano in Turchia e lo facciano con il loro padrone Erdogan, che abbraccia l'organizzazione terroristica di Hamas e ne sostiene le azioni sanguinarie".