Nonostante l'escalation si lavora ad accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per il rilascio degli ostaggi
Nonostante l'escalation con il Libano, sono iniziati al Cairo i colloqui di alto livello con l'obiettivo di giungere a un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per il rilascio degli ostaggi ancora presenti nell'enclave palestinese. Lo rende noto l'emittente al-Arabiya. I negoziati sono iniziati dopo l'arrivo nella capotale egiziana della delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad Davide Barnea e di cui fanno parte anche il capo dello Shin Bet Ronen Bar e il capo della Divisione soldati dispersi e prigionieri dell'Idf, il generale Nitzan Alon
Presenti al tavolo anche il capo della Cia William Burns, l'inviato statunitense in Medio Oriente Brett McGurk, il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel.
Gli americani stanno esercitando una pressione significativa su Israele affinché concluda un accordo, afferma il funzionario, per impedire che una guerra più grande scoppi in tutta la regione. La fonte afferma che Israele ed Egitto concordano sul fatto che le truppe israeliane si ritireranno dalle posizioni vicino alle aree popolate, ma non dovranno abbandonare completamente la zona di confine.