Hamas: "Speriamo di trovare risposte positive oggi"
"Alti funzionari israeliani affermano che ci sono prime indicazioni che Hamas accetterà di portare a termine la prima fase dell’accordo – il rilascio umanitario degli ostaggi – senza un impegno ufficiale da parte di Israele a porre fine alla guerra". Lo ha annunciato su X il reporter di Axios, Barak Ravid.
"Stiamo ancora parlando delle questioni principali, ovvero il completo cessate il fuoco e il completo ritiro di Israele da Gaza. Speriamo di poter trovare alcune risposte positive oggi", ha detto Osama Hamdan, portavoce di Hamas, in una telefonata ad al Jazeera, riferendosi ai colloqui in corso al Cairo.
“Sfortunatamente, Netanyahu ha dichiarato chiaramente che, indipendentemente da un cessate il fuoco o meno, continuerà l'attacco contro Rafah, il che significa che non ci sarà alcun cessate il fuoco. La nostra intenzione di raggiungere un cessate il fuoco ha il significato che non ci saranno più attacchi in nessuna parte di Gaza, inclusa Rafah", ha aggiunto Hamdan.
“Dobbiamo parlare della reale posizione degli Stati Uniti perché questa è la questione principale che influenzerà la posizione degli israeliani, principalmente Netanyahu - ha detto ancora il portavoce di Hamas - Le garanzie sono importanti, ma serve una dichiarazione chiara che chiarisca le posizioni di ciascuna parte. Perché, come tutti sappiamo, gli israeliani cercano ogni volta di venir meno ai loro impegni".
Sarebbero 34.654 i morti registrati a Gaza dall'inizio dell'offensiva israeliana contro l'enclave, successiva all'attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. Ad aggiornare il bilancio, parlando inoltre di 77.908 feriti, è stato il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas.
Le forze israeliane hanno bombardato una moschea nella città di Fokhari, a est di Khan Younis. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che i raid dell'Idf hanno colpito anche le città di al-Mughraqa e al-Zahra, nel centro di Gaza. Non è ancora chiaro se gli attacchi abbiano causato vittime.
Aerei da combattimento israeliani hanno colpito postazioni a Khan Younis, dopo che un razzo è stato sparato ieri dall'area del Kibbutz Ein Hashlosa. Ad annunciarlo sono state le Forze di Difesa israeliane, precisando che il razzo è caduto vicino al confine. Un altro raid sferrato dai caccia nel sud di Gaza ha preso di mira un lanciarazzi che era pronto per essere utilizzato in un attacco contro Israele. Il raid, ha precisato l'Idf, citato dal Times of Israel, è stato effettuato dopo che i civili che si erano rifugiati nell'area erano stati evacuati.
Nel centro di Gaza, sono stati effettuati attacchi aerei contro le postazioni di lancio dei mortai pronte per attacchi contro le truppe, precisa la fonte militare. La Marina ha anche effettuato attacchi lungo la costa della Striscia, in gran parte a sostegno delle forze di terra che operano nel centro di Gaza, è stato infine reso noto.