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Israele "intensifica pressione" su Gaza City. Biden sente Netanyahu: "Proteggere civili"

Razzi contro lo Stato ebraico dal Libano. Riapre il valico di Rafah: via solo egiziani e stranieri. Colpiti dall'Idf 450 obiettivi Hamas nella notte, ucciso comandante e capo sicurezza speciale. Onu chiede cessate il fuoco. Usa schierano sottomarino nucleare

Soldati israeliani vicino al confine con Gaza - Afp
Soldati israeliani vicino al confine con Gaza - Afp
06 novembre 2023 | 07.12
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Le forze di terra dell'esercito israeliano stanno intensificando la pressione su Gaza City. Ad affermarlo è il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, spiegando che Tashal sta operando in queste ore più in profondità a Gaza City, dove l'esercito ritiene che si trovi la principale roccaforte di Hamas.

L'Idf, spiega, ha ucciso diversi comandanti sul campo di Hamas durante gli attacchi aerei e le operazioni notturne e questo "danneggia in modo significativo la capacità di Hamas di effettuare contrattacchi", spiega Hagari.

Per quanto riguarda la rete di tunnel di Hamas, Hagari afferma che le forze del genio militare stanno demolendo ogni singolo tunnel che incontrano utilizzando "diverse metodologie".

Ieri l'esercito israeliano ha effettuato numerosi attacchi aerei a Gaza ieri e le truppe di terra hanno completato l'accerchiamento di Gaza City. Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane ha dichiarato ieri durante una conferenza stampa serale che l'offensiva comprende raid e operazioni di terra. Le aree colpite includono Tel Al-Hawa, Zeytun, Shujaiyeh, Albasara, Rimal, al-Nasser e Karama. L'attacco è arrivato in concomitanza con un black out delle linee telefoniche e di internet nella Striscia di Gaza.

Ed è di almeno 27 morti il bilancio dei raid aerei condotti nella notte sulla Striscia di Gaza, riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa precisando che almeno 15 persone sono state uccise nel raid che ha colpito il quartiere di Tal al-Sultan di Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Almeno altre 10 persone sono state uccise ad Al-Zawaida nel centro della Striscia di Gaza, mentre altre due vittime si sono registrate nel campo profughi di Jabalia.

Colpiti e distrutti 450 obiettivi nelle ultime 24 ore. Tra gli obiettivi c'erano avamposti di Hamas, strutture di addestramento, lanciatori di missili anticarro e tunnel.

Biden sente Netanyahu, prima volta dopo oltre 7 giorni

"Una volta che Hamas sarà sradicato dalla Striscia di Gaza, Israele darà agli abitanti dell'enclave palestinese "un futuro reale, un futuro di promesse e speranza". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di un incontro a Gerusalemme con decine di ambasciatori stranieri, secondo quanto riporta il Times of Israel. Il presidente americano Joe Biden ha sentito oggi il premier israeliano, rende intanto noto la Casa Bianca. Si tratta del primo colloquio da oltre una settimana.

Nella sua telefonata di oggi con il primo ministro israeliano il presidente americano Joe Biden "ha ribadito il fermo sostegno a Israele e alla protezione dei cittadini israeliani da Hamas e altre minacce, sottolineando anche l'imperativo di proteggere i civili palestinesi e ridurre il danno civile durante le operazioni militari". E' quanto ha reso noto un comunicato della Casa Bianca.

"I due leader - si legge - hanno discusso la possibilità di pause tattiche per fornire ai civili opportunità di lasciare in sicurezza aree di combattimenti in corso, per assicurare assistenza ai civili bisognosi e permettere il potenziale rilascio degli ostaggi".

"I due leader hanno salutato l'aumento dell'assistenza umanitaria nell'ultima settimana e discusso la necessità di aumentare significativamente le forniture, compresa la capacità di aumentare la capacità di controllare e organizzare più camion verso Gaza".

Nella sua telefonata con il premier israeliano Biden "ha anche discusso della situazione in Cisgiordania e della necessità che i coloni estremisti rispondano dei loro atti violenti".

Il presidente americano e il primo ministro israeliano, inoltre, "hanno discusso degli sforzi in corso per ottenere il rilascio degli ostaggi presi da Hamas, fra cui molti bambini e alcuni cittadini americani". Biden e Netanyahu, si legge, "hanno convenuto di parlarsi nuovamente nei prossimi giorni".

L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti continuerà a sollecitare le sue controparti israeliane per arrivare a una pausa umanitaria nella Striscia di Gaza. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la 'Cnn', è il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby. "Crediamo ancora nel valore delle pause umanitarie temporanee per scopi specifici, per far entrare le cose e per far uscire le persone, compresi gli ostaggi", ha sottolineato Kirby. "Pensiamo ancora che ci sia un valore in questo, e continueremo a sostenere questa necessità e ad avere quella discussione, non solo con Israele ma con altri partner nella regione".

Gli Stati Uniti stimano intanto che vi siano "migliaia" di morti civili a Gaza, ma non possono fornire un dato più specifico. Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder, citato dalla Cnn.

"Nessuno in questa amministrazione mette in dubbio che vi siano morti, che civili abbiano perso la loro vita a Gaza", ha intanto affermato il vice portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, sottolineando però che i dati del ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, non possono considerarsi certi. "Quello che diciamo è che si tratta di un ministero gestito da Hamas.., che solo poche settimane fa ha scatenato un orribile attacco terroristico in Israele, e che ha una storia di cifre gonfiate e non accurate sulle vittime", ha proseguito Patel, dopo che le autorità di Gaza hanno denunciato oggi 10mila vittime civili.

Riaperto valico Rafah, Striscia divisa in due

Mentre Israele ha completato l'accerchiamento di Gaza City, dividendo la Striscia in due parti, è di nuovo aperto il valico di Rafah, al momento l'unica via d'uscita dai territori teatro della guerra contro Hamas. Lo ha annunciato, secondo le ultime news sulla guerra di oggi lunedì 6 novembre, l'autorità di frontiera di Gaza, precisando che sarà permesso attraversare il valico solo a egiziani e cittadini stranieri il cui nome figura in una lista approvata.

Razzi dal Libano contro Israele

Le forze israeliane (Idf) hanno denunciato il lancio di una raffica di razzi dal sud del Libano e confermato di aver risposto con l'artiglieria. Secondo le Idf sono stati individuati "circa 30 lanci in un'ora dal Libano in direzione del nord di Israele", come si legge sul social X. Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, ha rivendicato il lancio di 16 razzi in direzione di Nahariya, Haifa e altre località, riferisce il Times of Israel. Haaretz scrive di razzi lanciati dal Paese dei Cedri in direzione di Krayot, vicino Haifa, una distanza mai raggiunta dall'inizio dell'ultima escalation. Non ci sono al momento notizie di feriti o danni.

Suonano intanto le sirene anti missili nella zona di Shtula, nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano, riferiscono i media israeliani. Le forze israeliane (Idf) hanno intanto confermato operazioni contro obiettivi di Hezbollah in territorio libanese.

Diversi razzi sono stati lanciati anche dalla Striscia di Gaza in direzione della zona centrale di Israele. Lo riferisce il Times of Israel, secondo cui i razzi a lungo raggio sarebbero apparentemente caduti in mare e Hamas ha rivendicato la responsabilità per il lancio.

Ucciso comandante e capo sicurezza Hamas

L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno eliminato un comandante di Hamas sospettato di essere coinvolto nell'attacco del 7 ottobre. Secondo quanto riferito dal sito di Haaretz, si tratta del comandante del battaglione Deir al-Balah, Wail Asfa. Insieme ad altri comandanti del movimento islamista che controlla la Striscia di Gaza, Asfa ha preso parte all'invio dei commando che quasi un mese hanno fatto strage in territorio israeliano e successivamente ha pianificato altri attacchi. Asfa è stato imprigionato in Israele dal 1992 al 1998 per il suo presunto coinvolgimento in attacchi contro gli insediamenti israeliani e nel corso degli anni è stato coinvolto in ulteriori attacchi contro cittadini e soldati israeliani.

Le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno annunciato l'uccisione anche di Jamal Musa, il capo della sicurezza speciale di Hamas nella Striscia di Gaza, durante un attacco dell'aeronautica israeliana condotto nella notte.

Colpito tetto ospedale al-Shifa a Gaza: "Vittime tra sfollati". Israele: "Non colpito da Idf"

Il direttore degli ospedali di Gaza, Muhammad Zaqout, ha denunciato un nuovo raid israeliano che ha danneggiato il tetto dell'ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia. In dichiarazioni ad al-Jazeera, Zaquot ha spiegato che nel bombardamento sono stati uccisi o feriti alcuni sfollati che avevano trovato riparo sul tetto dell'ospedale, ritenuto da Israele uno dei principali covi di Hamas. Nell'attacco, ha aggiunto il direttore degli ospedali di Gaza, sono stati distrutti anche dei pannelli solari.

Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha tuttavia smentito che le forze dell'Idf abbiano colpito il tetto dell'ospedale Shifa a Gaza, come dichiarato invece da Hamas. Lo riporta Times of Israel.

Idf apre corridoio per andare da nord a sud di Gaza

Intanto le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno annunciato l'apertura di un corridoio per i civili palestinesi che, dal nord della Striscia di Gaza, dovrebbero spostarsi al sud per ragioni di sicurezza. Lo ha annunciato in un tweet il portavoce di lingua araba delle Idf, il colonnello Avichay Adraee, precisando che il corridoio in Salah-al-Din Street sarà aperto oggi dalle 10 alle 14 ora locale. ''Per la vostra sicurezza, approfittate del tempo per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza'', ha detto il colonnello israeliano, ribadendo l'appello dell'esercito israeliano affinché i civili si spostino a sud, dove le operazioni dell'Idf sono più limitate.

Il Times of Israel afferma che circa 800mila persone finora sono fuggite a sud della Striscia di Gaza, mentre molti hanno insistito per rimanere nel nord dell'enclave, notando problemi umanitari e attacchi aerei in corso anche nel sud.

Le famiglie degli ostaggi manifestano davanti alla Knesset

Centinaia di parenti e amici delle 240 persone prese in ostaggio da Hamas hanno manifestato questo pomeriggio davanti alla Knesset, il parlamento israeliano, chiedendo di fare il possibile per riportare tutti a casa. "Non sono uno stratega, ma la mia famiglia è lì, nelle mani di Hamas da un mese intero e l'unica azione legittima da fare è riportare i mei cari a casa", ha detto a Times of Israel Yuval Haran, la cui madre è stata rapita assieme ad altri sei familiari. Il padre, la zia e lo zio sono stati invece uccisi nell'attacco del 7 ottobre.

Usa schierano sottomarino nucleare

Il comando centrale dell'esercito americano ha nel frattempo annunciato su X che un sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nella sua "area di responsabilità", che si estende dall'Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all'Asia centrale e meridionale. Il messaggio arriva due giorni dopo che la Marina ha annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la Dwight Eisenhower - hanno lanciato aerei e hanno praticato la difesa missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo. Sebbene il dispiegamento di un sottomarino di classe Ohio a capacità nucleare nella regione sia una notizia, molti analisti sottolineano l'importanza del fatto che gli Stati Uniti abbiano annunciato dove si trova il sottomarino.

Il riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'ubicazione di un sottomarino di classe Ohio è incredibilmente raro, poiché esso rappresenta una parte della cosiddetta "triade nucleare" di armi atomiche americane, che comprende anche missili balistici terrestri e bombe nucleari a bordo di bombardieri strategici.

Leader agenzie Onu: "Cessate il fuoco immediato, situazione inaccettabile"

I leader di 18 agenzie delle Nazioni Unite hanno rivolto un appello congiunto per la fine delle ostilità tra Israele e Hamas, ovvero ''un cessate il fuoco umanitario immediato'' a Gaza dove la situazione è ''orribile'' e ''inaccettabile''. ''Ora basta'' scrivono i vertici delle agenzie Onu, tra ci figurano l'Oms, il Wfp, l'Unicef, l'Ocha, oltre a Save the Children e Care international.

''Per quasi un mese il mondo ha osservato l'evolversi della situazione in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati, scioccato e inorridito dal numero vertiginoso di vite perse e dilaniate'', si legge nella dichiarazione congiunta. ''Tuttavia, l'orribile uccisione di un numero ancora maggiore di civili a Gaza è un oltraggio, così come lo è l'esclusione di 2,2 milioni di palestinesi da cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante'', prosegue. Ricordando le 1.400 vittime israeliane di Hamas, la nota cita il ministero della Sanità di Gaza secondo il quale ''sono state uccise quasi 9.500 persone, tra cui 3.900 bambini e oltre 2.400 donne. Più di 23.000 feriti necessitano di cure immediate negli ospedali sovraccarichi''.

Insomma, scrivono le agenzie Onu, ''un'intera popolazione è assediata e sotto attacco, privata dell'accesso ai beni essenziali per la sopravvivenza, bombardata nelle proprie case, rifugi, ospedali e luoghi di culto. Questo è inaccettabile''.

"L'incubo nella Striscia di Gaza è qualcosa di più che una crisi umanitaria, è una crisi dell'umanità. L'intensificazione del conflitto sta distruggendo la vita di tante persone innocenti". Ad affermarlo nel corso di una conferenza stampa è il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres ribadendo la sua condanna dei massacri di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre e il suo appello per "la liberazione immediata e senza condizioni degli ostaggi": "Niente giustifica l'uccisione, la tortura, il ferimento e il rapimento di civili".

Gaza, sottolinea, "sta diventando un cimitero per i bambini". Questa "catastrofe in corso nella Striscia di Gaza rende sempre più urgente un cessate il fuoco umanitario. Le parti in causa e la comunità internazionale devono far fronte a una responsabilità immediata e fondamentale: porre fine a questa sofferenza collettiva e aumentare fortemente gli aiuti umanitari a Gaza".

Il segretario generale dell'Onu ha inoltre annuncio "con i propri partner aiuti umanitari per 1,2 miliardi di dollari per aiutare 2,7 milioni di persone nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania".

Attacco con coltello e spari a Gerusalemme, morta una poliziotta

E' morta per le ferite riportate Elishave Rose Ida Lubin, la 20enne agente di polizia accoltellata stamani a Gerusalemme da un ragazzo di 16 anni. Lo riferiscono i media israeliani, ricordando che l'agente era stata ferita insieme ad un collega vicino alla Città Vecchia. L'aggressore, che viveva nel quartiere Issawiya di Gerusalemme Est, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco.

Iran: "Ricevuto messaggio da Usa, vogliono cessate il fuoco"

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha reso noto che di recente gli Stati Uniti hanno inviato un messaggio a Teheran indicando la volontà che venga stabilito un cessate il fuoco a Gaza. "Negli ultimi tre giorni abbiamo ricevuto un messaggio dagli americani che stavano cercando un cessate il fuoco - ha dichiarato Amir-Abdollahian alla tv di Stato iraniana - ma in pratica hanno solo sostenuto le uccisioni di massa e il genocidio a Gaza".

Ue pronta a promuovere conferenza di pace

L'Unione Europea "è pronta a promuovere una conferenza di pace", con l'obiettivo di raggiungere una "pace duratura" in Medio Oriente, che può essere raggiunta solo tramite "negoziati che portino ad una soluzione a due Stati", uno israeliano e uno palestinese. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, parlando agli ambasciatori dell'Ue riuniti a Bruxelles.

Arrestata attivista palestinese Tamimi, ha minacciato di uccidere coloni

Le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno arrestato nella notte tra domenica e lunedì l'attivista palestinese Ahed Tamimi. Lo riporta il quotidiano Haaretz spiegando che Tamimi è stata presa in custodia nel villaggio di Nabi Salih, in Cisgiordania, vicino a Ramallah, dopo aver minacciato di uccidere coloni ebrei. "Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città, da Hebron a Jenin. Vi massacreremo e voi direte che ciò che Hitler vi ha fatto è stato un scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi. Andiamo, vi aspettiamo", si legge nel post di Tamimi, scritto in ebraico e arabo. E' stata ''arrestata una terrorista'', ha scritto in un tweet il ministro della Sicurezza nazionale israeliana Itamar Ben-Gvir, che ha elogiato i soldati israeliani.

L'attivista era stata già arrestata nel 2018, accusata di aver aggredito un ufficiale dell'Idf, ripresa dalla telecamera mentre schiaffeggiava l'ufficiale israeliano. In quell'occasione Tamimi è stata condannata a otto mesi di reclusione e a una multa di 5.000 shekel (circa 1.200 dollari).

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