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Gaza, raid Israele su campo profughi. Blinken vede Abbas: "No sfollamenti con la forza"

Bombardato il campo di Al-Maghazi oltre 50 i morti. Appello del Papa: "Fermatevi in nome di Dio". Abu Mazen: "Striscia di Gaza parte inseparabile dello stato palestinese"

Attacco israeliano a Gaza - (Afp)
Attacco israeliano a Gaza - (Afp)
05 novembre 2023 | 07.41
LETTURA: 7 minuti

Nuovi attacchi di Israele su Gaza. Secondo le ultime news di oggi 5 novembre, nella notte l'esercito di Tel Aviv ha colpito il campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia: almeno 51 i morti e decine i feriti. Per oggi l'esercito israeliano ha annunciato una 'finestra temporale' tra le 10 e le 14 per consentire il traffico di civili in direzione sud lungo la strada Salah al Din che porta verso la parte meridionale della Striscia di Gaza. A Ramallah incontro tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il presidente palestinese Mahmoud Abbas.

Abbas a Blinken: "Cessate il fuoco immediato"

Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmud Abbas, ha chiesto al segretario di Stato americano, Antony Blinken, un cessate il fuoco "immediato" nella Striscia di Gaza e l'accelerazione del processo di invio degli aiuti umanitari nell'enclave. "Come possiamo rimanere in silenzio di fronte al massacro di diecimila palestinesi, tra cui quattromila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di case, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d'acqua?", si è chiesto. Abbas ha chiesto che venga accelerata la fornitura di aiuti umanitari all'enclave palestinese, mentre ha respinto "categoricamente" lo spostamento forzato della popolazione a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme. A riferirne è l'agenzia Wafa.

La Striscia di Gaza è "una parte inseparabile dello Stato palestinese" e l'Autorità palestinese è pronta ad assumersi la piena responsabilità - nel quadro di una soluzione politica globale - per l'intera area della Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme Est, ha poi affermato Abbas al termine del suo incontro.

Il presidente palestinese ha aggiunto che "l'occupazione israeliana ha la piena responsabilità di tutto ciò che accade, e le soluzioni militari non porteranno alla sicurezza di Israele". "Non ci sono parole per descrivere la guerra di annientamento e distruzione a cui il popolo palestinese di Gaza è sottoposto dalla macchina da guerra israeliana, senza alcun riguardo per il diritto internazionale", ha detto Abbas per il quale la situazione in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno grave, perché "le forze di occupazione uccidono e attaccano ogni giorno, insieme alla violenza dei coloni". Abbas ha infine chiesto a Blinken di "agire per fermare i crimini".

Blinken: "No sfollamenti con la forza"

Secondo un portavoce del Dipartimento di Stato americano, nel colloquio con Abbas, Blinken "ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti alla fornitura di assistenza umanitaria salvavita e alla ripresa dei servizi essenziali" a Gaza e ha sottolineato che i palestinesi "non devono essere sfollati con la forza". Blinken e Abbas hanno discusso degli sforzi per "ripristinare la calma e la stabilità" in Cisgiordania, compresa la necessità di "fermare la violenza estremista contro i palestinesi e fare in modo che i responsabili siano chiamati a risponderne", ha aggiunto Matthew Miller.

Blinken quindi ha ribadito che gli Stati Uniti rimangono "impegnati a promuovere uguali misure di dignità e sicurezza per palestinesi e israeliani". E infine ha espresso l'impegno degli Stati Uniti a lavorare per la "realizzazione delle legittime aspirazioni dei palestinesi per la creazione di uno Stato palestinese".

 

L'appello del Papa: "Fermatevi in nome di Dio"

"Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi in nome di Dio, cessate il fuoco". E' l'appello lanciato da Papa Francesco al termine dell'Angelus davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro. "Auspico che si percorrano tutte le vie perché si eviti un allargamento del conflitto, si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Si liberino subito gli ostaggi, tra loro ci sono tanti bambini, che tornino alle loro famiglie. Pensiamo a tutti bambini coinvolti in questa guerra, come anche in Ucraina e in altri conflitti. Così si sta uccidendo il loro futuro. Preghiamo perché si abbia la forza di dire basta".

Bombardato il campo di Al-Maghazi

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa diversi caccia delle forze di difesa israeliane hanno attaccato un edificio abitato da famiglie che andato distrutto. Anche gli edifici vicini sono rimasti danneggiati.

Parlando con la Cnn il medico il dottor Khalil Al-Daqran, capo dell'assistenza infermieristica presso l'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, riferisce di un attacco aereo israeliano in seguito al quale - ha detto - ha visto almeno 33 corpi. "Una delle case del campo è stata colpita. Era affollata di residenti", ha denunciato il medico citato dall'emittente, parlando di molte donne e bambini tra le vittime e di un bilancio che si va aggravando con nuovi ricoveri in ospedale.

Hamas fa sistematicamente uso di ambulanze, strutture ed istituzioni mediche

Secondo un portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Hamas fa sistematicamente uso di strutture ed istituzioni mediche e ambulanze a fini militari, utilizzando la popolazione civile come scudi umani. A lanciare l'accusa è . Le strutture militari di Hamas si trovano nelle vicinanze – e perfino sotto strutture delle Nazioni Unite, moschee, scuole e altri siti protetti, in violazione del diritto internazionale. Hamas colloca inoltre i siti militari sottoterra – sotto ospedali e altre strutture mediche – con la deliberata intenzione di sfruttare la protezione offerta a queste strutture in situazioni di combattimento.

Idf a civili: finestra temporale di 4 ore per fuggire a sud

L'esercito israeliano ha annunciato una 'finestra temporale' tra le 10 e le 14 di oggi per consentire il traffico di civili in direzione sud lungo la strada Salah al Din che porta verso la parte meridionale della Striscia di Gaza. A scriverlo su X è stato un portavoce dell'esercito, che ha pubblicato una mappa sulla quale figura la strada. "Se avete a cuore voi stessi e i vostri cari, andate a sud secondo le nostre istruzioni", era scritto nel post, in arabo.

Le Nazioni Unite stimano che nella Striscia di Gaza vi siano 1,4 milioni di sfollati interni. In totale, più di 2,2 milioni di persone vivono nella Striscia di Gaza.

30 camion carichi di aiuti entrati nella Striscia, in totale sono 451

Altri 30 camion carichi di aiuti umanitari, cibo, acqua e medicinali, sono arrivati sabato sera nella Striscia di Gaza. A riferirne è stata la Mezzaluna Rossa palestinese, che ha elevato il totale di camion umanitari che sono transitati dall'Egitto attraverso il valico di frontiera di Rafah, nel sud della Striscia, dal 21 ottobre, a 451.

L'ultimo convoglio comprendeva 19 camion che trasportavano gli aiuti forniti dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). Altri tre camion trasportavano gli aiuti forniti dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e 8 camion trasportavano gli aiuti forniti dalla Mezzaluna Rossa egiziana.

Israele: attaccati più di 2500 obiettivi

Le forze di difesa israeliane, Idf, hanno annunciato su X di aver attaccato più di 2.500 obiettivi nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto contro Hamas il 7 ottobre. "Le forze dell'Idf continuano ad eliminare i terroristi in scontri frontali e a dirigere gli aerei sulle infrastrutture terroristiche, i depositi di armi, i posti di osservazione e i quartier generali operativi dell'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza".

Nello stesso messaggio le Idf hanno annunciato di aver diretto la notte scorsa un aereo per attaccare "un complesso militare dell'organizzazione terroristica Hamas che comprende quartier generali operativi, posti di osservazione e altre infrastrutture terroristiche". "Nelle attività combinate delle forze terrestri e aeree nella Striscia di Gaza, finora sono stati attaccati più di 2.500 obiettivi", hanno concluso.

Attacco di Hamas nel sud

In risposta, i combattenti di Hamas hanno attaccato i soldati israeliani nel sud della Striscia di Gaza. A riferirne è il Jerusalem Post, che cita le Forze di Difesa israeliane: alle prime ore di oggi - riporta - miliziani di Hamas hanno lanciato missili anticarro contro le truppe israeliane vicino al confine con Israele. L'esercito israeliano ha risposto al fuoco.

Caccia al leader di Hamas

Le truppe israeliane stanno "smantellando un battaglione di Hamas dopo l'altro" e puntano ad "eliminare" il capo di Hamas Yehya al-Sinwar. Ad affermarlo il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant citato da Times of Israel. "Troveremo Yehya Sinwar e lo elimineremo", ha dichiarato.

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