Le truppe di Baghdad hanno riacquistato il controllo della città del nord del paese sotto assedio dei jihadisti dello Stato islamico. Dentro la cittadina circa 15mila sciiti turcomanni erano ormai allo stremo. L'allarme del vescovo di Baghdad: "Il mondo stia attento ai jihadisti o se li troverà in casa". Siria, un'altra decapitazione dell'Is: ucciso soldato libanese
I militari iracheni hanno riacquistato il controllo di Amerli, città del nord del paese sotto assedio dei jihadisti dell'Is da due mesi. Ad annunciarlo il ministro per la Gioventù del governo di Baghdad, Jassem Hamad. "Le forze irachene sono riuscite a liberare la città, perlopiù popolata da sciiti turcomanni, dai ribelli", ha dichiarato ai giornalisti.
Dentro la cittadini circa 15mila turcomanni erano ormai allo stremo, senza acqua né cibo, visto l'assedio stretto dai jihadisti dello Stato islamico. Donne e bambini sono stati soccorsi da elicotteri delle forze irachene.
L'operazione per riconquistare Amerli è scattata sabato. Un'alleanza di forze governative irachene, milizie sciite e curdi peshmerga ha portato avanti un attacco su due fronti alle postazioni dell'Is e, complice la copertura aerea fornita dagli Stati Uniti, è riuscita a liberare Amerli.