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Houthi preparano "quarta fase dell'escalation" contro Israele e Usa

Il capo delle milizie filoiraniane in Yemen ha rivendicato gli attacchi degli ultimi giorni con missili e droni

Miliziani Houthi in Yemen - Afp
Miliziani Houthi in Yemen - Afp
03 maggio 2024 | 06.51
LETTURA: 2 minuti

Il leader degli Houthi, le delle milizie sciite filoiraniane nello Yemen guidate da Abdulmalik Badr al-Din al-Houthi, ha annunciato la "preparazione della quarta fase di escalation se l'ostinazione del nemico israeliano e degli americani continuerà" contro un cessate il fuoco a Gaza.

Il capo degli Houthi ha rivendicato nel suo consueto discorso televisivo del giovedì che le milizie, che controllano la capitale Sanaa dal 2014, hanno "effettuato in questa settimana 8 operazioni nel Golfo di Aden, Mar Rosso e nel sud della Palestina" con "33 missili balistici e droni", prendendo di mira "6 navi legate al nemico israeliano, agli Usa e ai britannici".

Missili e droni nel Mar Rosso, gli ultimi attacchi

Il 30 aprile scorso le forze statunitensi hanno colpito un drone Houthi diretto verso le navi americane Uss Philippine Sea e Uss Laboon nel Mar Rosso, ha riferito sui social media il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom).

Tre missili balistici antinave e tre Uav sono inoltre stati lanciati dallo Yemen contro una nave di proprietà della Grecia, ha spiegato ancora il Centcom aggiungendo che nell'attacco Houthi nel Mar Rosso non sono state riportate vittime o feriti.

L'intervento della Marina Militare italiana

Intanto anche l'Italia partecipa alla protezione delle navi commerciali in transito nell'area nel mirino degli Houthi. Nella tarda mattinata del 29 aprile la fregata Virginio Fasan della Marina Militare, impegnata nella protezione ravvicinata di un mercantile commerciale europeo nell’ambito dell’Operazione Eunavfor Aspides, ha infatti abbattuto un drone nel Mar Rosso in prossimità dello stretto di Bab El Mandeb. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attacchi degli Houthi, si trovava a circa 5 chilometri dalla nave italiana, in direzione del mercantile scortato.

Attacchi complessi con missili e droni si erano già verificati durante la stessa mattinata, sventati grazie alle manovre evasive effettuate dal mercantile su indicazioni del comando di Nave Fasan. Un missile è esploso in acqua nelle vicinanze della nave scortata, causando solo lievi danni superficiali.

Attualmente nell'area per garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali, Nave Virginio Fasan ha avvicendato Nave Caio Duilio come unità sede del comando tattico di Eunavfor Aspides, operazione di sicurezza marittima dell'Unione Europea per la salvaguardia della libertà di navigazione nelle Aree del Mar Rosso e del Golfo di Aden

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