L'alto esponente di Hamas e membro dell'ufficio politico del gruppo, Izzat Al-Risheq, ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo di avere ostacolato l'accordo di cessate il fuoco per la liberazione degli ostaggi e ha affermato che se non si farà pressione su Netanyahu affinché implementi quanto concordato nella proposta di Biden, gli ostaggi non vedranno la luce del giorno. Nel frattempo, l'Iran attraverso il capo dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami, torna a minacciare Israele per l'uccisione a Teheran, a fine luglio, dell'ex capo politico di Hamas Ismail Haniyeh mentre il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, lancia nuove accuse contro lo Stato di Israele.