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ORE 10.18 - L'Ucraina richiama in patria le sue truppe dalle missioni internazionali nel mezzo della guerra dopo l'invasione russa del Paese. Un decreto in tal senso del presidente Volodymyr Zelensky è stato pubblicato nelle scorse ore, come riporta l'agenzia Dpa. Secondo i dati ufficiali, sono più di 300 i soldati ucraini impegnati in otto missioni all'estero.
ORE 10.15 - "Nella regione di Sumy i nostri Bayraktar hanno distrutto 4 colonne del nemico. Chi è venuto nella nostra terrà morirà qui". Lo afferma Dmytro Zhyvytskyi governatore dell'amministrazione della regione di Sumy nel suo canale telegram. Intanto sullo stesso social sono state diffuse le immagini dei primi bus partiti da Sumy all'apertura del canale umanitario concordato con i russi.
ORE 10.14 - "A tutti coloro che stanno cercando rifugio, compreso gli internazionali che risiedono in Ucraina, va garantito che si possano muovere in tutta Europa". A dirlo è Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, oggi durante un briefing dedicato all'emergenza in Ucraina. "Secondo Unhcr", l'agenzia Onu per i rifugiati "dal 24 febbraio", cioè da quando è iniziata l'invasione russa, "oltre 1,7 milioni di persone, la stragrande maggioranza donne e bambini, hanno lasciato l'Ucraina. Una priorità dell'Organizzazione mondiale della sanità è garantire che i Paesi vicini dispongano delle infrastrutture e delle competenze in atto per soddisfare le urgenti esigenze sanitarie di coloro che arrivano".
ORE 10.11 - E' iniziata l'evacuazione dei civili attraverso il corridoio umanitario da Sumy, città dell'Ucraina nordorientale. Lo ha riferito su Twitter il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell'Ucraina.
ORE 10.10 - "Questo conflitto non finirà così ma scatenerà una guerra mondiale. Noi siamo stati i primi. Voi sarete i secondi. Perché più questa bestia mangia e più vorrà mangiare". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi al suo omologo russo, Vladimir Putin, in un'intervista rilasciata ad Abc News. Secondo Zelensky, l'Europa oggi è una "zona di libertà", ma "quando i limiti dei diritti e delle libertà vengono violati e calpestati, allora dovete proteggerci", e ha aggiunto che "oggi la guerra è qui. Domani sarà in Lituania, poi in Polonia, poi in Germania. Questo è grave".
ORE 10.05 - Sarebbero più di 12.000 le perdite tra le fila dei russi dal 24 febbraio, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. E' il nuovo bollettino diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook. I dati sono aggiornati a ieri e non è possibile verificarli in modo indipendente. Secondo i militari ucraini, i russi hanno perso 303 tank, 1.036 mezzi corazzati, 120 sistemi di artiglieria, 56 lanciarazzi multipli e 27 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, distrutti anche 48 velivoli, 80 elicotteri e sette droni, oltre a 474 mezzi e tre unità navali.
ORE 9.59 - Sarebbero 18 i civili rimasti uccisi nell'attacco aereo che nelle scorse ore ha colpito Sumy, nel nordest dell'Ucraina. Tra le vittime, anche due bambini. Lo denuncia il consigliere del ministero degli Interni, Anton Gerashchenko.
ORE 9.44 - Russia Today e Sputnik non sono "media innocenti" che hanno una loro visione della realtà, ma sono "armi nell'ecosistema di manipolazione del Cremlino", che "bombardano le menti e gli spiriti". E l'informazione "è il combustibile della democrazia. Se l'informazione è di cattiva qualità, anche la democrazia è di cattiva qualità". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Strasburgo nella plenaria dell'Europarlamento.
ORE 9.32 - "I civili devono essere rispettati e protetti". A sottolinearlo, intervenendo in Consiglio di Sicurezza dell'Onu, è stato il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie, Martin Griffiths. "Le parti devono prestare costante attenzione per tutelare i civili, gli esercizi commerciali e le infrastrutture. Questo include il consentire un passaggio sicuro per i civili per permettere loro di abbandonare le zone teatro di ostilità in modo volontario e nella direzione scelta". Serve inoltre "un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari", ha aggiunto. "I civili in città quali Mariupol, Kharkiv, Melitopol, hanno un bisogno disperato di aiuti, soprattutto rifornimenti medici necessari a salvare vite".
ORE 9.31 - "La situazione della sicurezza in tutta l'Ucraina continua a essere imprevedibile". E' quanto si legge in un tweet dell'ambasciata americana che avverte chi cerca di lasciare il Paese che le "condizioni" ai confini "possono cambiare molto rapidamente e i tempi di attesa possono aumentare senza preavviso".