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ore 10.47 - E' stata rimossa la bandiera ucraina dall'ambasciata di Kiev a Mosca. Lo ha riferito l'agenzia di stampa 'Ria Novosti', precisando che è stato rimosso anche un cartello che indicava che l'edificio ospitava l'ambasciata ucraina mentre le porte sono state sigillate. Il governo ucraino ha interrotto i rapporti diplomatici con Mosca il 24 febbraio a seguito dell'inizio dell'invasione.
ORE 10.44 - Tenere fuori gli ospedali dal mirino degli attacchi russi in Ucraina. "Bisogna risparmiare le strutture sanitarie che devono restare operative, sicure e accessibili per tutti coloro che necessitano dei servizi essenziali di assistenza medica". E "bisogna proteggere il personale, che deve poter continuare a lavorare per salvare vite umane". E' l'appello di Jarno Habicht, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità in Ucraina, diffuso dall'Ufficio regionale dell'Oms per l'Europa che riporta la drammatica testimonianza di un ospedale di Novovolynsk, nell'Ucraina dell'ovest, e segnala la carenza di ossigeno arrivata ormai a livelli d'allarme. Perché i camion non riescono più a trasportare il gas dagli impianti ai centri sanitari del Paese, inclusa la capitale Kiev.
ore 10.34 - Wizz Air sosterrà i rifugiati ucraini offrendo loro 100.000 posti gratuiti su tutti i voli dell’Europa continentale in partenza dai Paesi confinanti con l’Ucraina (Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania). Ad annunciarlo è la compagnia aerea che si impegna ad aiutare i rifugiati a raggiungere le loro destinazioni finali, qualunque esse siano. Wizz Air ha anche aggiunto aerei più capienti e incrementato il numero dei voli dai Paesi confinanti con l’Europa per rendere più agevole il movimento dei rifugiati per venire incontro alle loro necessità. Wizz Air è anche cosciente che molti rifugiati hanno già iniziato a spostarsi e che potrebbero già trovarsi in altri luoghi. Per questa ragione, la compagnia offrirà anche delle tariffe di emergenza a su tutti gli altri voli (esclusi quelli per l’UAE, l’Islanda e le Canarie) e su tutti i voli per l’Uae, l’Islanda e le Canarie.
ore 10.33 - "Noi non stiamo entrando in guerra, noi stiamo facendo arretrare Putin che deve arrivare al tavolo negoziale della pace per chiudere questa guerra. Ma non ci arriverà con la gentilezza". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque. "Ed è per questo che abbiamo creato le sanzioni. Noi solo così possiamo farlo arretrare. Ma lavoriamo per la pace". "Non porteremo Putin a dialogare chiedendoglielo per favore, dobbiamo alzare un fronte: oggi quella barriera sono gli ucraini e le sanzioni".
ore 10.31 - Il secondo round di negoziati tra le delegazioni russa ed ucraina, che era stato annunciato per oggi, "non è stato cancellato, ma il suo orario è stato rinviato". Lo affermano fonti diplomatiche citate dal sito russo Sputnik secondo le quali i negoziati "potranno svolgersi questa sera o più tardi".
La Tass poi riporta una dichiarazione del ministero degli Esteri bielorusso che afferma che ultimi preparativi per i negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina sono nella fase finale. Il primo round di colloqui si è svolto lunedì a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore.
ore 10.24 - Più di 100 orfani ebrei tratti in salvo dalla città ucraina di Zhytomyr sono stati accolti da funzionari israeliani al confine rumeno. Lo riferisce il servizio diplomatico israeliano. Vi auguro "una vita migliore", ha detto il console israeliano Roni Shabtai, accogliendo i bambini sull'autobus che li aspettava. Il ministro degli Esteri Yair Lapid ha twittato le immagini dell'accoglienza dei bambini, ieri sera al confine.
ore 10.23 - "Lavoriamo per la pace, lavoriamo per un cessate il fuoco immediato per poter portare via bambini, le donne ferite. Ci sono bombe russe che stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque.
ORE 10.18 - "Anche la Spagna anche invierà armi offensive alla resistenza dell'Ucraina". Lo ha annunciato oggi in Parlamento il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha duramente attaccato Vladimir Putin. "Disprezza la democrazia, non vuole che l'Europa si rafforzi - ha detto parlando del presidente russo - però noi siamo uniti come mai". Per il premier spagnolo infatti "è in gioco la forza dell'Unione Europea", avvisando che le misure che sono state e verranno adottate "avranno un costo" per l'economia spagnola ed europea.
ORE 10.16 - Settanta volontari giapponese, inclusi 50 ex membri delle Forze di autodifesa del Giappone e due veterani della Legione straniera francese, hanno fatto richiesta per andare a combattere con le forze ucraine. Lo riporta il giornale 'Mainichi Shimbun', citando un'organizzazione a Tokyo, mentre un portavoce dell'ambasciata ucraina in Giappone ha dichiarato di aver ricevuto chiamate da persone che "vogliono combattere per l'Ucraina".
ORE 10.10 - A poche ore dalla comunicazione ufficiale delle modalità di arruolamento, sono già circa 400 i cittadini svedesi che hanno espresso la propria disponibilità ad entrare nella 'legione internazionale' di volontari anti-russi auspicata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo segnala oggi il quotidiano Stoccolma 'Svenska Dagbladet'.
ORE 10.09 - "Gli ucraini oggi sono l'ultima barriera per la sicurezza dei nostri Paesi, sostenere loro significa sostenere noi, non significa sostenere un Paese lontano, l'Ucraina è Europa, gli ucraini sono cittadini europei a tutti gli effetti, guardano al loro futuro guardando all'Europa". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a Mattino Cinque. "Oggi - ha proseguito - stanno sostenendo il fronte europeo contro l'esercito russo e forse anche quello bielorusso, e questo è encomiabile e noi dobbiamo continuare a sostenerli".
ORE 10.08 - Il popolo ucraino è diventato "simbolo di invincibilità". E' quanto ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio agli ucraini. "Ammiro ciascuno di voi. L'intero mondo vi ammira, dalle star di Hollywood ai politici. Oggi, voi ucraini siete il simbolo dell'invincibilità. Il simbolo che ogni popolo in ogni paese può diventare in ogni momento il miglior popolo del mondo".