Tre dei civili uccisi sono bambini. Frammenti del missile sono precipitati sulla spiaggia di Uchkuyivka dove c'erano bagnanti. L'obiettivo era presumibilmente la base aerea di Belbek
L'Ucraina ha lanciato poco dopo le 12 di oggi (ora locale) cinque missili di fabbricazione Usa Atacms. L'obiettivo era presumibilmente la base aerea di Belbek, vicino a Sebastopoli. Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver abbattuto quattro di questi cinque missili. E che la bomba del quinto, deviato dalla difesa missilistica russa, è esplosa a mezz'aria sulla spiaggia di Uchkuyivka, vicina a Belbek, provocando vittime fra i bagnanti. In precedenza, il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev, aveva invece spiegato che tutti e cinque i missili ucraini erano stati abbattuti in corrispondenza della costa del Mar Nero.
Sempre secondo fonti russe, sono morte cinque persone, fra cui tre bambini, e 120 sono rimaste ferite. Cinque bambini e sette adulti sono in condizioni critiche in un reparto di terapia intensiva. Frammenti dell'ordigno avrebbero poi provocato un incendio su edifici residenziali del nord di Sebastopoli e a una foresta accanto a un pensionato. Mosca ha sollecitato una reazione da parte della comunità internazionale. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato che la Russia "intende insistere su questo punto". "Faremo il possibile per informare la comunità internazionale sui crimini del regime di Kiev", ha dichiarato in un'intervista a Rossiya-24. Dall'Ucraina al momento non è arrivato alcun commento.
La Commissione inquirente russa ha aperto un'inchiesta per terrorismo e il presidente russo Vladimir Putin ha esteso le sue condoglianze ai residenti della città. Domani sarà giornata di lutto in tutta la Crimea.
Il Cremlino fa sapere che Putin è in contatto con i militari e l'apparato sanitario e sociale del governo. "L'obiettivo principale è quello di offrire l'assistenza necessaria a coloro che sono rimasti feriti", ha spiegato il portavoce, Dmitry Peskov.
In un altro attacco, giovedì scorso, le forze di Kiev hanno distrutto con un raid di droni una base di droni nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia. Lo ha reso noto su Telegram la marina ucraina che ha coordinato l'operazione insieme all'intelligence dell'Sbu. Le immagini satellitari hanno confermato la distruzione di una base di addestramento, di magazzini e centri di controllo per i droni nella regione a est della Penisola di Crimea. Nel raid, ha precisato Kiev, sarebbero morti diversi militari.