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Guerra Ucraina-Russia live, ultime notizie oggi: news ultima ora 30 marzo

30 marzo 2022 | 08.08
LETTURA: 39 minuti

ORE 19.19 - La Slovacchia ha espulso dal Paese 35 diplomatici russi. Lo rende noto il ministero degli Esteri slovacco. "E' una reazione inevitabile alle continue attività del personale dell’ambasciata russa che violano la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, gli interessi della Slovacchia e lo sforzo di sviluppare relazioni di partenariato con la Federazione russa", ha affermato il ministero.

ORE 19.13 - "Se parliamo di coloro le cui parole non sono seguite dai fatti, allora non voglio nemmeno citare il numero enorme di esempi in cui gli Stati Uniti hanno detto una cosa, ma hanno fatto abbastanza diversamente". Lo ha dichiarato ai media russi il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, replicando alle affermazioni della Casa Bianca, che a proposito dei negoziati ha espresso cautela, sostenendo che l'annuncio di Mosca su una de-escalation dovrà essere seguito dai fatti.

ORE 19.09 - L'ex presidente della Corte costituzionale, Alexander Tupitsky, che era stato sospeso, ha lasciato ufficiosamente l'Ucraina dopo l'inizio dell'invasione russa nonostante il divieto di viaggiare al di fuori dello Stato per gli uomini in età di leva ma anche per il suo status di imputato in procedimenti penali. E' quanto riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita la radio Svoboda.

ORE 18.55 - "Ho sentito il collega Dmytro Kuleba. Ho ribadito il sostegno dell'Italia al popolo ucraino. La prosecuzione dei negoziati tra le parti e una tregua umanitaria che ci porti alla pace sono le priorità. Massimo sforzo per mettere la parola fine alla guerra e ritrovare la stabilità". Lo scrive in un tweet il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, annunciando di aver avuto un colloquio con il suo omologo ucraino.

ORE 18.51 - Russia e Ucraina hanno fatto "progressi significativi" durante l'ultimo round di negoziati a Istanbul. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo cui per Mosca c'è stato "un passo avanti positivo" anche se "non c'è ancora il risultato finale". Intervistato dai media russi, Lavrov ha sottolineato che i negoziatori ucraini "hanno confermato la necessità di garantire lo status non nucleare e neutrale dell'Ucraina e la sua sicurezza al di fuori della Nato" e "hanno capito che le questioni della Crimea e del Donbass sono state risolte per sempre".

ORE 18.42 - L'Ossezia del Sud prenderà presto provvedimenti legali per entrare a far parte della Federazione Russa. Lo ha annunciato il presidente Anatoly Bibilov secondo quanto riporta attraverso il suo canale Telegram il network bielorusso Nexta.

ORE 18.41 - Nel colloquio tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky il presidente Usa ha informato il leader ucraino sul "lavoro che gli Stati Uniti e i loro alleati stanno conducendo per fornire all'Ucraina assistenza militare, economica e umanitaria e per imporre costi severi alla Russia per la sua brutale aggressione". Lo riferisce la Casa Bianca, nel dare conto della telefonata tra i due presidenti.

ORE 18.40 - Il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk Sergei Gaidai riferisce che nell'area dei combattimenti "i russi bombardano costantemente città pacifiche. Due persone sono morte, cinque sono rimaste ferite, 21 persone sono state salvate dalle macerie e dagli incendi". Il centro abitato di Lisichansk "viene bombardato dall'artiglieria, quello di Popasna dagli aerei. A seguito dei pesanti bombardamenti di Severodonetsk, Rubezhnoye, Lisichansk, Kremennaya, circa 18 oggetti sono stati danneggiati, inclusi sei condomini e sei case private, l'edificio del dipartimento di polizia di pattuglia, annessi, garage, infrastrutture, automobili. Un poliziotto è stato ucciso in servizio a causa dei bombardamenti nemici".

ORE 18.36 - Anche il dibattuto tema del pagamento di gas in rubli, come richiesto dal Cremlino la settimana scorsa, è stata al centro del colloquio telefonico tra il premier Mario Draghi e il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. "Il Presidente Putin ha descritto il sistema dei pagamenti del gas russo in rubli", si legge infatti in un passaggio della nota diramata da Palazzo Chigi.

ORE 18.35 - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito del colloquio durato "un'ora" con il suo omologo statunitense, Joe Biden. Durante la telefonata, ha precisato il leader ucraino su Twitter, si sono fatte valutazioni "sulla situazione sul campo di battaglia" e sui negoziati. Inoltre "si è parlato di supporto difensivo specifico, di un nuovo pacchetto di sanzioni rafforzate e di aiuti macrofinanziari e umanitari".

ORE 18.30 - Al centro del colloquio tra il premier Mario Draghi e il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin "l’andamento del negoziato tra la Russia e l’Ucraina e i suoi ultimi sviluppi". Draghi ha sottolineato "l’importanza di stabilire quanto prima un cessate il fuoco, per proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale". Lo si apprende da Palazzo Chigi.

ORE 18.15 - Nel colloqui telefonico tra Vladimir Putin e Mario Draghi, il presidente russo ha riferito al premier italiano dell'andamento dei colloqui a Istanbul, fornendo anche spiegazioni sul pagamento del gas russo in rubli. Lo ha riferito il Cremlino, citato da Kommersant. "Su richiesta di Mario Draghi", si legge nel comunicato del Cremlino, Vladimir Putin ha fornito informazioni sull'andamento dei colloqui di pace e "sono stati forniti chiarimenti anche in relazione alla decisione di passare ai rubli nei pagamenti per le forniture di gas naturale a diversi paesi, tra cui l'Italia".

ORE 18.07 - "Oggi i russi a Mariinka hanno usato di nuovo le bombe al fosforo". Lo comunica il governatore della regione Pavlo Kyrycenko. "Decine di focolai sono stati trovati disseminati nella città, e sono stati estinti dagli agenti del Ses". Anche le zone di "Georgiyivka, Novocalynove e Ocheretyne sono stati bombardati: nessun civile è rimasto ferito, ma diverse case sono state danneggiate", ha aggiunto il governatore. "Inoltre, la città di Avdiivka è stata nuovamente isolata a causa dei bombardamenti".

ORE 17.58 - "Mentre continuano i negoziati, la Russia non interrompe le ostilità". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraini, Dmytro Kuleba, sottolineando che "è cruciale che i partner continuino a fornire all'Ucraina più armi ed applicare più sanzioni alla Russia". "Più è forte l'Ucraina migliore sarà l'accordo che potremo ottenere per il bene dell'Ucraina e della sicurezza dell'Europa", conclude.

ORE 17.47 - Nel colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Mario Draghi, il presidente russo ha riferito al premier italiano dell'andamento dei colloqui a Istanbul, fornendo anche spiegazioni sul pagamento del gas russo in rubli. Lo ha riferito il Cremlino, citato da Kommersant.

ORE 17.45 - La Russia ha vietato l'uso di software straniero per le agenzie governative. Lo riferisce su Twitter il network bielorusso Nexta, pubblicando il testo dell'ordinanza. Il divieto entra in vigore il 1 gennaio 2025 ed entro quella data i proprietari di infrastrutture critiche devono passare al software russo. Gli acquisti di software straniero senza approvazione saranno già vietati da domani 31 marzo 2022.

ORE 17.29 - Più di 16mila agenti di polizia nazionale stanno attualmente prestando servizio in Ucraina. Lo ha sottolineato il primo vice capo del dipartimento di polizia di pattuglia dell'Ucraina Oleksiy Biloshitsky durante un briefing presso l'Ucraina Media Center.

ORE 17.24 - "Non siamo in condizione di affermare al momento se ci siano vittime. Ci risulta che nell'edificio non vi fosse nessuno presente. Posso confermare che si tratta di un deposito della Croce Rossa e che il materiale all'interno era stato portato via e distribuito. Non era più in uso da alcuni giorni". E' quanto afferma all'Adnkronos Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc) dopo che un edificio della Croce Rossa a Mariupol è stato colpito dai bombardamenti russi.

ORE 17.18 - "Di Putin chiaramente non ci si può fidare". Così il premier britannico Boris Johnson, intervenuto davanti alla commissione Esteri del Parlamento britannico. Di fronte alla domanda se il presidente francese Emmanuel Macron abbia parlato "troppo" con Vladimir Putin, Johnson ha risposto che è "molto, molto importante che si debba ricordare e dare priorità all'unità dell'Occidente e questo è ciò che lui sta facendo". Johnson ha aggiunto che il valore dei colloqui tra Macron e Putin rimane una questione "aperta". Poi, l'affondo sull'affidabilità del presidente russo.

ORE 17.16 - "Di Putin chiaramente non ci si può fidare". Così il premier britannico Boris Johnson, intervenuto davanti alla commissione Esteri del Parlamento britannico. Di fronte alla domanda se il presidente francese Emmanuel Macron abbia parlato "troppo" con Vladimir Putin, Johnson ha risposto che è "molto, molto importante che si debba ricordare e dare priorità all'unità dell'Occidente e questo è ciò che lui sta facendo". Johnson ha aggiunto che il valore dei colloqui tra Macron e Putin rimane una questione "aperta". Poi, l'affondo sull'affidabilità del presidente russo.

ORE 17.15 - "Il quinto pacchetto di sanzioni Ue deve arrivare il prima possibile e deve essere il più duro possibile". E' quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraini, Dmytro Kuleba, riferendo della sua telefonata con l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell "sui preparativi del summit Ue-Cina e gli sforzi per mettere fine all'aggressione russa". "Mentre continuano i barbarici crimini di guerra della Russia, dobbiamo aumentare la pressione delle sanzioni" conclude Kuleba.

ORE 17.08 - E' terminata, dopo circa un'ora di confronto, la telefonata tra il premier Mario Draghi e il Presidente russo Vladimir Putin sulla crisi ucraina.

ORE 16.59 - "La Russia non cambia i termini dei contratti chiedendo il pagamento delle forniture energetiche in rubli ma protegge i suoi interessi". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Ria Novosti', è il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov in onda sul canale televisivo Rt. "Non cambiamo i contratti, proteggiamo i nostri interessi dallo tsunami, dall'ondata di sanzioni assolutamente irresponsabile che colpiscono semplicemente le fondamenta del commercio internazionale e del sistema internazionale", sottolinea.


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