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ORE 11.15 - In merito alle notizie di incendi nella zona di esclusione e nella zona di reinsediamento incondizionato di Chernobyl, il servizio nazionale per le emergenze chiarisce che: alle ore 7.57 del 28 marzo, secondo le immagini satellitari che rilevano emissioni di calore e loro intensità, non vi sono incendi in nessuna delle due zone. Il servizio invita tutti a non condividere informazioni non verificate e fare affidamento alle fonti ufficiali.
ORE 11.06 - Nelle ultime 24 ore, la regione di Kharkiv è stata attaccata 59 volte con colpi di artiglieria e mortaio, anche nelle aree di Saltivka, Oleksiyivka, Pyatihatok, Chuguiv e Dergachi; subiti circa 180 attacchi con lanciagranate a propulsione a razzo, incluso il tipo Tornado. Si tratta di munizioni a grappolo vietate dai relativi trattati internazionali. Lo fa sapere il governatore regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, sul suo canale Telegram.
ORE 11.05 - L'Occidente troverà sempre una ragione per le sanzioni, il loro obiettivo è frenare lo sviluppo della Federazione Russa. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Russia - ha osservato tuttavia - ha un numero enorme di partner nel mondo, non siamo isolati. Mosca - ha aggiunto Lavrov parlando con i media serbi - sta osservando la pressione che l'Unione Europea esercita sui paesi balcanici per coinvolgerli in sanzioni anti-russe.
ORE 10.55 - l numero di Paesi che hanno fatto appello alla Corte penale internazionale in relazione ai crimini della Federazione Russa in Ucraina è aumentato a 42. "Se la Cpi riconoscerà i crimini di guerra, le truppe russe responsabili potrebbero essere detenute in qualsiasi Paese che riconosca la giurisdizione di questa corte". Lo ha detto il ministro della Giustizia dell'Ucraina Denis Maluska.
"Tutti gli autori di crimini contro l'umanità e genocidio sono potenzialmente persone che sono già sotto inchiesta, perché 42 paesi hanno già presentato domande e sostenuto tale indagine da parte della Cpi. Quelle persone che la corte ritiene colpevoli alla fine riceveranno una punizione sotto forma, ad esempio, di reclusione a lungo termine ", ha spiegato Maluska.
ORE 10.53 - "Non penso" che il presidente russo Vladimir Putin "visualizzi nella sua mente la stessa Ucraina che vediamo noi. Vede l'Ucraina come una parte del suo mondo, della sua visione del mondo, ma ciò non corrisponde a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'Economist.
"Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l'Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l'Ucraina è molto diverso dall'Ucraina che esiste nella vita reale", ha aggiunto Zelensky, secondo cui il "problema" di Putin è che ha una visione del 21esimo secolo che è quella del secolo precedente.
ORE 10.42 - "Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'Economist, nella quale ha ringraziato il Regno Unito per le forniture di armi.
ORE 10.34 - L'esercito ucraino ha annunciato oggi che dall'inizio della guerra i militari russi morti in combattimento sono 17mila. Venerdì Mosca aveva parlato dell'uccisione di oltre 1350 soldati sul campo e del ferimento di altri 3825. Sul suo account Facebook, lo Stato maggiore dell'esercito ucraino ha riferito di aver distrutto 586 tank, 302 sistemi di artiglieria, 95 lanciarazzi durante le ostilità. Inoltre, ha proseguito, sono stati neutralizzati 123 aerei, 127 elicotteri, 54 sistemi di difesa antiaerea, 1150 mezzi, sette imbarcazioni, 73 cisterne di combustibile e 66 droni.
ORE 10.22 - Sono oltre 472mila - secondo le autorità russe - i rifugiati che sono entrati in Russia dopo essere fuggiti dall'Ucraina. Tra loro ci sarebbero 100mila bambini. La maggior parte di loro proviene dalla regione del Donbass. Secondo fonti ufficiali citate dalla Tass "oltre 472mila persone hanno raggiunto la Russia in provenienza dalle Repubbliche di Donetsk e Luhansk, così come dall'Ucraina".
ORE 10.10 - Mariupol è sull'orlo di una "catastrofe umanitaria" e deve essere completamente evacuata. Lo ha detto il sindaco della città dell'Ucraina meridionale, Vadym Boichenko, precisando che circa 160mila persone sono intrappolate e senza energia elettrica.