Durante sgombero Luetzerath, villaggio spopolato che dovrà essere raso al suolo per allargare miniera carbone
"Proteggere il clima non è un crimine". Così Greta Thunberg dopo che è stata nuovamente arrestata dalla polizia tedesca durante lo sgombero a Luetzerath, il villaggio spopolato che dovrà essere raso al suolo per allargare una miniera di carbone del colosso energetico Rwe. La giovane fondatrice dei Fridays for future è arrivata nella regione la fine della scorsa settimana, e sabato ha partecipato a una manifestazione a cui hanno preso parte migliaia di persone.
Yesterday I was part of a group that peacefully protested the expansion of a coal mine in Germany. We were kettled by police and then detained but were let go later that evening.
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) January 18, 2023
Climate protection is not a crime.#LuetziBleibt #LuetziLebt #KeepItInTheGround #ClimateJustice
In una dichiarazione pubblicata su Twitter, Thunberg ricostruisce la dinamica del suo arresto avvenuto mentre partecipava, con una settantina di altri attivisti, a un sit in di fronte alla miniera di carbone di Garzweiler. "Ieri partecipavo a un gruppo che protestava pacificamente contro l'espansione della miniera di carbone, siamo stati circondati ed arrestati dalla polizia, che più tardi però ci ha rilasciati", ha scritto.