Sullivan, consigliere per la sicurezza: "Seguiremo questo sviluppo molto da vicino e risponderemo in modo proporzionale"
La notizia della morte del giornalista americano Brent Renaud ucciso in Ucraina da soldati della Russia a Irpin "è - per la Casa Bianca- orribile e scioccante". "L'ho appena appreso: mi consulterò con i miei colleghi, con gli ucraini, per determinare come sia accaduto, per poi misurare ed eseguire conseguenza appropriate come risultato di questo", ha affermato il Consigliere per la sicurezza Usa, Jake Sullivan, in una intervista al programma della Cbs, "Face the Nation". "Seguiremo questo ultimo sviluppo molto da vicino e risponderemo in modo proporzionale", ha aggiunto.
"C'è una escalation della retorica da parte della Russia che cerca di accusare gli ucraini e gli Stati Uniti di voler usare armi chimiche o biologiche e questo è un indicatore che di fatto i russi stanno preparandosi a farlo loro per cercare di dare la responsabilità ad altri", ha aggiunto Sullivan. "Come ha detto il Presidente Biden venerdì, se i russi useranno armi chimiche in Ucraina, pagheranno un prezzo alto", ha aggiunto. "L'uso di armi di distruzione di massa vorrebbe dire che la linea che Putin sta passando è stata spostata avanti in molto scioccante", si è limitato a precisare.
L'attacco russo di stamattina contro una base militare in Ucraina occidentale dimostra che il presidente russo Vladimir "Putin è frustrato dal fatto che le sue forze non fanno i progressi che si aspettava". Per questo "espande il numero degli obiettivi, si scatena e cerca di causare danni in ogni parte del paese", ha aggiunto.