Il primo allarme ha coinvolto la base aerea di Colonia-Wahn, l'altro ha costretto ad innalzare l'allerta nel complesso Nato di Geilenkirchen
Allarme sicurezza in due basi in Germania. Il primo ha coinvolto la base aerea di Colonia-Wahn, l'altro ha costretto ad innalzare l'allerta nel complesso Nato di Geilenkirchen. Le due basi distano circa 100 chilometri l'una dall'altra e sono entrambe vicine al confine con i Paesi Bassi. Per quanto riguarda la base dell'aeronautica di Colonia-Wahn, non si tratterebbe di un caso di sabotaggio, come inizialmente riportato, ma di intrusione. Ci sono le prove di "una tentata o conclusa intrusione illegale", ha detto un portavoce del ministero degli Esteri di Berlino.
L'allarme per un possibile attacco alla rete di approvvigionamento idrico della struttura è scattato quando una persona non identificata è stata scoperta all'interno del perimetro: un ufficiale dell'Aeronautica tedesca ha affermato che sono stati registrati livelli anomali nell'acqua, confermando la scoperta di un buco nella recinzione esterna del complesso.
Sulla vicenda indagano la polizia militare, il controspionaggio militare e il servizio di sicurezza. In precedenza erano stati prelevati dei campioni per l'analisi dell'acqua della base, sede di diversi dipartimenti politici e militari: tra questi, l'ufficio dell'aeronautica militare responsabile degli spostamenti dei membri del gabinetto e degli alti funzionari del governo. Il complesso, dove lavorano 4.300 soldati e 1.200 dipendenti civili, è anche un importante centro di supporto militare e di addestramento per i soldati ucraini.
Un secondo tentativo di intrusione è invece avvenuto ieri nella base Nato di Geilenkirchen: il sospetto è stato individuato e allontanato, si legge in una nota dell'Alleanza. Il personale poi ha proceduto a un'ispezione del complesso decidendo comunque di alzare il livello di sicurezza. La struttura è la sede del comando NAEW&C, il Nato Airborne Early Warning & Control Force (il comando delle forze di pronto intervento e controllo aereo, ndr), a difesa dello spazio aereo dell'Alleanza, e ospita il reparto 'Msec' di ingegneria per i suoi sistemi aerei.