Intercettati dall'Iron Dome la maggior parte dei razzi diretti su aree abitate
Sono circa 2.000 i razzi e i colpi di mortaio lanciati dalla Striscia di Gaza in direzione di Israele da lunedì scorso, dall'inizio delle ostilità tra Israele e Hamas. Lo rendono noto le forze israeliane (Idf), secondo quanto riportano i media locali. La maggior parte dei razzi diretti verso aree abitate di Israele sono stati intercettati dal sistema Iron Dome.
Sono 119 i morti a Gaza dall'inizio delle ostilità con Israele. Lo ha reso noto il ministro della Salute dell'enclave palestinese, controllata da Hamas. Secondo le autorità di Gaza, tra i 119 morti ci sono 27 minori. I feriti sono almeno 600, affermano secondo l'ultimo bilancio riportato dal Times of Israel. Sono invece nove i morti in Israele da lunedì. Nelle ultime ore, riporta ancora il Times of Israel, i medici dello Sheba Medical Center di Ramat Gan, a est di Tel Aviv, hanno confermato il decesso di una 50enne che era rimasta gravemente ferita nella corsa per raggiungere, martedì scorso, un rifugio durante un allarme per la pioggia di razzi dalla Striscia di Gaza. Nelle ultime ore è morta anche una 87enne caduta mentre suonavano le sirene di allarme per gli attacchi con razzi dall'enclave palestinese.
Secondo le autorità israeliane, sottolinea il Times of Israel, la maggior parte delle vittime nell'enclave palestinese sono membri di "gruppi terroristici" o persone rimaste uccise da razzi che non hanno raggiunto Israele ma sono caduti all'interno della Striscia.