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Gas russo, von der Leyen: "Ue si prepari a nuovi tagli"

L'annuncio della presidente della Commissione Europea: "Piano di emergenza entro metà luglio"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
06 luglio 2022 | 11.07
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La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen invita l'Ue a prepararsi all'eventualità che la Russia tagli "completamente" le forniture di gas. "Dobbiamo prepararci per ulteriori problemi nelle forniture di gas, anche per un taglio completo da parte della Russia - ha detto intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo - nel complesso oggi 12 Paesi membri sono direttamente colpiti da una riduzione totale o parziale delle consegne di gas".

"E' ovvio: Vladimir Putin continua ad usare l'energia come un'arma. E' per questo che la Commissione sta lavorando a un piano di emergenza: presenteremo questo piano e gli strumenti necessari entro la metà di luglio. Gli Stati membri hanno i rispettivi piani nazionali di emergenza già in vigore. Questo è positivo, ma servono un coordinamento europeo e azione comune. Dobbiamo assicurarci che, in caso di forti difficoltà, il gas fluisca verso i luoghi in cui serve maggiormente. Dobbiamo fornire solidarietà europea. E dobbiamo proteggere il mercato unico e le catene del valore dell'industria", ha affermato.

Le scorte di gas naturale nell'Ue "una settimana fa erano al 55% e ora dovremmo essere al di sopra" di quella soglia. Il G7 ha deciso di lavorare a livello internazionale per arrivare ad un "potenziale meccanismo" che imponga un tetto al prezzo del petrolio russo. Occorrerà "un approccio globale, un'alleanza di molti Paesi disposti a mettere un tetto al prezzo del petrolio russo e bisognerà convincere molti Paesi che non vogliono unirsi all'alleanza perché non aggirino" il tetto.

"Questo potenziale tetto al prezzo del petrolio potrebbe anche essere una buona piattaforma se dovessimo guardare, in circostanze speciali, ad un tetto al prezzo del gas". "Potremmo attivare, se ce ne fosse bisogno, meccanismi come un piano Sure" di prestiti per finanziare le spese necessarie ad affrontare la crisi energetica, ma "non fa parte del piano" di emergenza che la Commissione presenterà entro metà luglio.

GUERRA - La presidente della Commissione Europea ha quindi paragonato la resistenza degli ucraini all'invasione russa a quella dei cecoslovacchi contro i carri armati russi inviati, nell'agosto del 1968, a reprimere l'esperimento del 'socialismo dal volto umano' del segretario del Partito Comunista Cecoslovacco Alexander Dubcek.

"Gli ucraini - dice von der Leyen intervenendo nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, in occasione dell'avvio della presidenza ceca del Consiglio Ue - hanno fatto fronte, senza armi, all'invasione russa. I cittadini hanno parlato ai soldati russi, hanno scritto loro, hanno evocato l'assurdità di questa guerra in tutte le sfere pubbliche. Sono immagini che ci ricordano un'altra invasione, un'altra fase di opposizione. Era a Praga nel 1968: vi ricorderete le manifestazioni dei cechi, giovani e meno giovani, che si sono opposti nelle strade di Praga" all'invasione russa. Dunque, "non posso immaginare un Paese migliore della Repubblica Ceca per prendere presidenza del Consiglio Ue. Siamo in una lotta per la libertà, la pace e l'autodeterminazione", conclude.

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