"Un'altra occasione per presentarsi come membro legittimo del club dei leader più influenti al mondo"
Rafforzata dal successo alle elezioni, fra i pochissimi leader in Europa a esserlo, Giorgia Meloni "si gode i riflettori del G7", che ospiterà da giovedì a sabato in Puglia. Lo scrive il New York Times, secondo cui la vittoria della premier, leader di Fdi, "non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore: tutti gli occhi sono puntati su di lei" in vista del vertice, che rappresenta "un'altra" occasione "per presentarsi come membro legittimo del club dei leader più influenti al mondo".
"Quando è diventata primo ministro nel 2022, ha fatto rabbrividire l'establishment europeo a causa delle sue credenziali di estrema destra, euroscettiche e delle sue radici post-fasciste. Ora quell'establishment la considera un partner pragmatico su questioni internazionali fondamentali", ricorda il quotidiano liberal americano, che già nei mesi scorsi non aveva lesinato elogi a Meloni, definendola "leader credibile e influente".
Secondo il New York Times, questo approccio pragmatico della premier, "figura di riferimento" per la destra che vuole diventare mainstream "serve da modello per altri leader", come Marine Le Pen in Francia, che "ha ammorbidito la propria posizione su questioni importanti e ha lucidato la propria immagine".
Sulla scena internazionale, poi, Meloni è diventata "un attore cruciale" su questioni come il sostegno all'Ucraina, cosa che l'ha distinta da altre parti della destra estrema che tendono a essere più filorusse, osserva il giornale, e "questo l'ha messa in buona luce con la schiera di leader occidentali che si riuniranno questa settimana in Puglia".