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Elezioni Usa 2024, Biden contro Trump: "Assetato di potere, disposto a sacrificare democrazia"

Il primo discorso del presidente americano in Pennsylvania in vista della corsa alla Casa Bianca

Biden e Trump (Afp)
Biden e Trump (Afp)
05 gennaio 2024 | 22.54
LETTURA: 3 minuti

"Donald Trump è disposto a sacrificare la nostra democrazia per arrivare al potere. La nostra campagna è diversa". Ad affermarlo è il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden nel corso del primo suo primo discorso del 2024 in Pennsylvania. "Mi rifiuto di credere che nel 2024 noi americani sceglieremo di abbandonare ciò che ci ha reso la più grande nazione nella storia del mondo: libertà, libertà", sottolinea Biden. "La democrazia è ancora una causa sacra, e non c'è paese al mondo meglio posizionato dell'America per guidare il mondo". Trump, attacca Biden, "parla del sangue degli americani avvelenati, riecheggia lo stesso identico linguaggio usato nella Germania nazista". "Ha postato con orgoglio sui social le parole che meglio descrivono la sua campagna 2024: 'vendetta', 'dittatura'. Non c'è confusione su chi sia Trump e che cosa intenda fare", aggiunge Biden.

L'assalto a Capitol Hill

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha criticato l'ex presidente Donald Trump per essersi rifiutato di denunciare la violenza politica, soprattutto dopo l'insurrezione del 6 gennaio. "Ascoltatemi chiaramente: dirò quello che Donald Trump non dirà. La violenza politica non è mai e poi mai accettabile nel sistema politico degli Stati Uniti, mai, mai, mai. Non c'è posto in una democrazia per la violenza politica", sottolinea Biden nel corso del suo primo comizio del 2024. Biden ha detto che le persone che hanno preso d'assalto il Campidoglio il 6 gennaio erano insurrezionalisti, non patrioti e che la rivolta è stata un "assalto violento", non una protesta pacifica. "Cercando di riscrivere i fatti del 6 gennaio, Trump sta cercando di rubare la storia nello stesso modo in cui ha cercato di rubare le elezioni. Ma sapevamo la verità perché l'abbiamo vista con i nostri occhi", ha detto Biden.

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante l'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021 "è mancato al suo dovere". "Si è ritirato alla Casa Bianca mentre l'America veniva attaccata dall'interno. L'intera nazione guardava con orrore. Il mondo intero ha guardato incredulo e Trump non ha fatto nulla". "E' stata tra le peggiori mancanze del dovere da parte di un presidente nella storia americana. Immagina se fosse uscito e avesse detto basta. Ma Trump non ha fatto nulla" conclude Biden.

L'attesa per il pronunciamento della Corte Suprema

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato che esaminerà la decisione della Corte Suprema del Colorado che ha escluso l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump dalle primarie repubblicane nello Stato dichiarandolo ineleggibile a causa del suo coinvolgimento diretto nell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. La Corte Suprema esaminerà il ricorso di Trump che ha chiesto di invalidare la sentenza del Colorado l'8 febbraio prossimo.

La Corte Suprema del Colorado ha considerato applicabile all'ex presidente la sezione 3 del 14esimo emendamento, approvato dopo la guerra civile, che vieta a chi ha partecipato ad un'insurrezione di candidarsi ad incarichi pubblici. I sommi giudici del Colorado hanno sospeso l'applicazione della decisione di escludere Trump dalla scheda elettorale, proprio per permettere l'eventuale, atteso, intervento del massimo organismo giudiziario americano. Le primarie repubblicane in Colorado sono previste per il prossimo 5 marzo. "Se i giudici dovessero concludere che Trump non è eleggibile per una carica pubblica prima delle primarie del Colorado del 5 marzo, allora i voti espressi per lui non conterebbero", osserva la Cnn.

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