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9.38 - Riunito il Consiglio di sicurezza nazionale del Giappone per discutere della crisi ucraina. La Nhk riferisce di una riunione stamani alla presenza del premier Fumio Kishida e dei ministri di Esteri e Difesa, Yoshimasa Hayashi e Nobuo Kishi, con il primo ministro che ha rinnovato l'indicazone a "coordinare la diplomazia" con i Paesi coinvolti. Il portavoce del governo, Hirokazu Matsuno, ha sottolineato come si tratti di una situazione "imprevedibile". Il Giappone ha invitato i connazionali a lasciare "immediatamente" l'Ucraina e ieri ha annunciato che lascerà il Paese la maggior parte del personale dell'ambasciata a Kiev. Resteranno, secondo notizie riportate stamani dall'agenzia Kyodo, meno di dieci persone, compreso l'ambasciatore.
9.06 - Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro parte oggi per Mosca, dove mercoledì incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Una visita che i suoi oppositori contestano e definiscono ''inappropriata'' anche se ''importante'' mentre crescono i timori di una invasione russa dell'Ucraina. Per giovedì è invece previsto un incontro tra Bolsonaro e il primo ministro ungherese Viktor Orban a Budapest Putin aveva invitato Bolsonaro a Mosca a dicembre. Mercoledì ci sarà anche un incontro tra i ministri degli Esteri e della Difesa russi e brasiliani.
8.14 - L'Ucraina potrebbe decidere di rinunciare a portare avanti i piani per l'adesione alla Nato per evitare la guerra con la Russia. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Vadym Prystaiko, intervistato dalla Bbc. In quella che sarebbe una grande concessione alla Russia, secondo il diplomatico Kiev potrebbe dimostrarsi ''flessibile'' rispetto alle sue ambizioni verso la Nato. Rispondendo a una domanda su un possibile cambio della posizione ucraina rispetto all'adesione alla Nato, Prystaiko ha detto che sì, ''potremmo'' cambiare la nostra posizione. ''Soprattutto se saremo minacciati, ricattati e spinti a farlo", ha detto Prystaiko.
7.35 - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà oggi a Kiev mentre crescono i timori di un'invasione russa dell'Ucraina. Alla vigilia della sua partenza, Scholz ha detto che qualsiasi attacco della Russia avrebbe portato a ''sanzioni severe che abbiamo preparato con cura e che possiamo mettere in atto in qualsiasi momento''. Scholz ha poi descritto la sua missione a Kiev come ''un tentativo di garantire la pace all'Europa''. Durante l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Scholz dovrebbe discutere di come la Germania possa aiutare l'economia ucraina. Domani prevista la visita di Scholz a Mosca.