Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive dei National Institutes of Health: "Tecnicamente parlando l'Oms non definirebbe il nuovo coronavirus una pandemia globale, ma questo accadrà ragionevolmente presto"
"Una pandemia si verifica quando in più paesi del mondo c'è una trasmissione prolungata" di un virus "da persona a persona. In questo momento, in 24 Stati abbiamo oltre 500 casi. Molti di loro stanno iniziando a registrare contagi secondari e terziari. Quindi, tecnicamente parlando l'Oms non definirebbe il nuovo coronavirus una pandemia globale, ma questo accadrà ragionevolmente presto, a meno che il contenimento non abbia più successo di quanto non ne stia avendo in questo momento". Lo ha affermato alla Cbs Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive dei National Institutes of Health (Nih) americani.
"Non conosciamo ancora questo virus - ha aggiunto - ma non è irragionevole ipotizzare che, come l'influenza e i coronavirus del raffreddore, raggiunga il picco in inverno, e poi si riducano i contagi. Non è un'affermazione irragionevole, tuttavia non ne sappiamo ancora abbastanza, quindi pensiamo che sarebbe un azzardo ipotizzare che sparirà con il caldo. Non lo sappiamo. È qualcosa di completamente sconosciuto", ha concluso Fauci.