Riflettori puntati su San Francisco per l'atteso bilaterale di mercoledì a margine del summit Apec
Xi Jinping è un dittatore, lasciava intendere a giugno Joe Biden del leader cinese, al terzo mandato da leader con il suo strapotere. Adesso il presidente americano, che in passato ha sottolineato di "conoscere molto bene" Xi, si appresta a incontrare di nuovo il numero uno della Repubblica Popolare mentre la Casa Bianca cerca di allentare le tensioni con Pechino. I riflettori sono puntati su San Francisco per l'atteso bilaterale di mercoledì a margine del summit Apec.
A giugno Biden dava del dittatore a Xi durante un discorso a braccio nel corso di un evento di raccolta fondi elettorali in California, tornando sul caso del pallone-spia, e il gigante asiatico non tardava a bollare le sue parole come "ridicole" e una "provocazione politica". Noto per le sue gaffe, già in precedenza il presidente americano non aveva nascosto le sue idee su Xi. Nell'aprile 2022, anche questa volta in occasione di un appuntamento per la raccolta fondi, Biden diceva che Xi "non ha in corpo un briciolo di democrazia, con la 'd' minuscola", lo descriveva come "un uomo molto intelligente e calcolatore" e "molto diretto con me".
Nel febbraio del 2021, appena arrivato alla Casa Bianca, in un'intervista alla Cbs Biden parlava di Xi come di una persona "molto intelligente, ma troppo dura" e già diceva che "non ha un briciolo di democrazia in corpo". Convinzione che Biden aveva ribadito anche nella sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca un mese dopo, arrivando a paragonare Xi al leader russo Vladimir Putin. "E' uno di quelli, come Putin - diceva - che pensa che l'autocrazia sia la strada per il futuro".