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Bakhmut, è battaglia tra Wagner e Kiev: la situazione sul campo

Kiev: "Ripresi 20 km quadrati intorno alla città". 007 Gb: "Gruppo Wagner continua ad avanzare nel centro"

(Afp)
(Afp)
16 maggio 2023 | 10.58
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Negli ultimi giorni le forze ucraine hanno ripreso il controllo di un'area di circa 20 chilometri quadrati intorno alla città di Bakhmut. E' quanto riferisce via Telegram il vice ministro della Difesa del governo di Kiev, Hanna Maliar. La Maliar riconosce anche che i russi sono riusciti ad avanzare "un po'" nella città e conferma che continuano gli "scontri pesanti". "Il nemico sta avanzando un po' nella città di Bakhmut, distruggendola completamente con l'artiglieria. Il nemico sta mettendo insieme unità di paracadutisti professionisti - sostiene - Gli scontri pesanti continuano con esiti differenti. Nella situazione attuale le nostre truppe stanno facendo del loro meglio e anche di più".

"Vi ricordo che il nemico ha un vantaggio a livello di quantità di armi e persone - ha concluso - Grazie alle azioni dei nostri militari non è stato in grado dalla scorsa estate di attuare i suoi piani nella direzione di Bakhmut".

In mattinata l'Intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito, aveva reso noto sul proprio account Twitter che "le forze del Gruppo Wagner continuano a compiere progressi graduali, liberando il territorio della città di Bakhmut e della provincia di Donetsk dalle posizioni ucraine". Ma negli ultimi quattro giorni le forze ucraine hanno compiuto progressi tattici per stabilizzare i loro fianchi a Bakhmut, ottenendo un po' di vantaggio. "Gli assalti ucraini hanno costretto i russi a ritirare la linea sul fronte nordoccidentale della città", ha affermato l'Intelligence, specificando che "l'Ucraina riesce a contenere i progressi della Russia nella zona occidentale, sulla linea Donetsk-Donbass, dimostrandosi un ostacolo e attuando un piano difensivo intorno alla città di Chasiv Yar, nel Donetsk".

Domenica scorsa, il governo di Kiev aveva riferito di nuovi sviluppi militari a Bakhmut, tra cui la presa di "più di dieci posizioni nemiche nel nord e nel sud" della città. Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeni Prigozhin, aveva chiesto due giorni prima al ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, di recarsi nel territorio conteso per "valutare la difficile situazione operativa" al fronte.

UOMINI DI PRIGOZHIN COME TOPI IN TRAPPOLA - "I combattenti Wagner sono entrati a Bakhmut come topi in una trappola. Sulla base del principio di difesa attiva, facciamo ricorso a operazioni di controffensiva in alcune direzioni nei pressi di Bakhmut". Si è espresso così su Telegram il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra delle Forze Armate ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform. "Il nemico ha più risorse, ma stiamo distruggendo i suoi piani", ha ripetuto Syrskyi, riferendo di aver incontrato comandanti e soldati in prima linea.

CITTADINO USA MORTO IN BATTAGLIA - Un cittadino Usa sarebbe morto a Bakhmut. A sostenerlo in un video diffuso via Telegram è il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo riporta la Cnn che non ha potuto verificare l'autenticità dei documenti mostrati né la nazionalità dell'uomo ritratto nelle immagini. Un blogger militare filo-Cremlino, Alexander Simonov, introduce il filmato - girato di notte, con quello che sembra essere il rumore di colpi di mortaio - e afferma che "stiamo avanzando" verso gli avamposti nelle "regioni occidentali Artyomovsk", il nome russo di Bakhmut.

Prigozhin viene ritratto mentre controlla un corpo e documenti che sostiene essere statunitensi. "Lo consegneremo agli Stati Uniti, lo metteremo in una bara, metteremo la bandiera Usa per rispetto perché non è morto nel suo letto come un anziano, ma in guerra", afferma Prigozhin nel video. Un soldato sostiene che l'uomo stesse rispondendo al fuoco quando è morto. "Stava sparando, è morto in battaglia - dice ancora Prigozhin - quindi domani mattina consegneremo i suoi documenti e prepareremo tutto, giusto?".

RUSSIA INVIERA' RINFORZI - Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin ha annunciato l'invio di rinforzi da parte delle forze russe nella città di Bakhmut nonostante le recenti polemiche intorno al capo del Gruppo Wagner Prigozhin.

Pushilin, che ha definito la situazione "tesa", ha sottolineato che le forze russe "continuano ad avanzare" man mano che vengono inviati rinforzi. "Vediamo che la situazione è complicata a Bakhmut", ha aggiunto, "ma le truppe russe sono riuscite a rafforzarsi, quindi la situazione dovrebbe stabilizzarsi, anche se ancora non è possibile parlare di svolta".

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