Il fondatore di Wikileaks si recherà di persona a Strasburgo "per testimoniare davanti alla Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell'Assemblea parlamentare"
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange parlerà martedì a Strasburgo al Consiglio d'Europa in quello che sarà il suo primo intervento pubblico da quando è stato rilasciato da un carcere britannico a giugno. Lo ha annunciato WikiLeaks spiegando che Assange si recherà di persona a Strasburgo ''per testimoniare davanti alla Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa'' dopo la pubblicazione di un rapporto d'indagine sulle ''implicazioni della sua detenzione e i suoi effetti più ampi sui diritti umani, in particolare sulla libertà di giornalismo''.
L'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa discuterà il 2 ottobre questo rapporto che ''conferma che Assange è un prigioniero politico'' e che ''invita il Regno Unito a svolgere un’indagine indipendente per determinare se ha subito un trattamento disumano o degradante'' quando era in carcere.
Questa sarà la "prima testimonianza ufficiale sul suo caso" da parte di Assange da quando è stato arrestato dalla polizia britannica nell'aprile del 2019, dopo sette anni trascorsi nell'ambasciata ecuadoriana a Londra per evitare l'estradizione in Svezia in un'indagine per stupro. L'australiano ha poi trascorso cinque anni nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, a est di Londra, cercando di evitare l'estradizione negli Stati Uniti, dove è stato accusato in base a una legge sullo spionaggio del 1917. "Julian Assange si sta ancora riprendendo dopo il suo rilascio dal carcere", ha detto WikiLeaks.