"La nostra democrazia è sotto un assalto senza precedenti, mai visto in passato, un assalto contro i rappresentanti del popolo". Lo ha detto Joe Biden condannando l'attacco dei sostenitori al Congresso, sottolineando che è un attacco "allo stato di diritto". I fatti di oggi "sono un doloroso memento del fatto che la democrazia è fragile e per preservarla sono necessari persone di buona volontà", ha affermato Biden dicendosi "shoccato e rattristato" per il fatto che l'America sta vivendo "un momento così buio" ma esprimendo la convinzione che, come in altri momenti, alla fine prevarrà.
Lanciando un appello a Trump di "andare ora in tv e di rispettare il suo giuramento e difendere la Costituzione e chiedere la fine dell'assedio", perché "la parola di un presidente conta", Biden nel suo messaggio ha sottolineato che le scene di caos al Congresso "non rappresentano quello che siamo, non è la vera America". Il presidente eletto è stato molto duro poi nel condannare quella che ha definito "mob", folla di rivoltosi: "Questo non è dissenso, è insurrezione". E ha puntato il dito contro "un piccolo gruppo di estremisti" che sta provocando "caos, disordine al limite della sedizione". "Il caos deve finire, si devono ritirare ora", ha concluso Biden.