Il Boeing, dopo la sosta forzata di 3 ore, ha ripreso il viaggio per Herat per la cerimonia di ammaina bandiera. Farnesina convoca ambasciatore Emirati Arabi
(dall'inviata Silvia Mancinelli)
Il Boeing 767 dell’Aeronautica Militare con 40 giornalisti a bordo diretti da Pratica di Mare a Herat per la cerimonia di ammaina bandiera è stato bloccato per tre ore nell’aeroporto di Dammam, in Arabia Saudita. Nonostante il piano di volo già accordato, al comandante è stato impedito il sorvolo sui cieli degli Emirati Arabi. Il Boeing, dopo la sosta forzata, ha ripreso il viaggio per Herat.
Alla cerimonia di ammaina bandiera nell’hangar dell’aeroporto di Herat il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, si è scusato con i giornalisti per l’inconveniente del blocco del volo militare.
Sull'episodio, su istruzione del ministro Luigi Di Maio, il segretario generale del ministero degli Esteri, ambasciatore Ettore Sequi, ha oggi convocato alla Farnesina l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti Omar Al Shamsi. Il segretario generale, si legge in una nota, ha manifestato all’ambasciatore "la sorpresa e il forte disappunto per un gesto inatteso che si fa fatica a comprendere".
Anche al ritorno, il Boeing 767 ha fatto scalo questa volta in Kuwait. Uno scalo tattico, secondo le prime informazioni, per evitare un nuovo diniego da parte degli Emirati Arabi.