Le nuove regole in vigore dal 5 settembre: solo chi vive nella stessa abitazione potrà affittare per meno di 30 giorni
Anche New York chiude la porta ad Airbnb. Dopo alcune gradi città come Amsterdam, San Francisco, Barcellona e Parigi, da oggi, 5 settembre 2023, nella Grande Mela entra in vigore la nuova normativa sugli affitti inferiori a 30 giorni, che saranno consentiti solo se l’host è presente durante il soggiorno e non ha più di due ospiti.
Imponendo pesanti multe a chi viola le regole, la Legge locale 18 prevede che chi vuole affittare una stanza o un appartamento debba prima registrarsi presso un apposito registro dell’Ufficio del Sindaco per l’applicazione delle leggi speciali, ed ottenere una sorta di ‘certificazione di conformità’.
Per riscuotere le tariffe associate ai soggiorni di breve durata, Airbnb, VRBO, Booking.com e altre società devono verificare che la richiesta di registrazione dell'host sia stata approvata. Gli host che violano le regole potrebbero incorrere in multe fino a 5.000 dollari per ogni violazione, e le piattaforme potrebbero essere multate fino a 1.500 dollari per transazioni che coinvolgono affitti illegali.
Si prevede che la mossa porterà alla rimozione di migliaia di inserzioni dalle piattaforme, vietando almeno il 70% degli attuali alloggi in affitto brevissimo a New York. Airbnb ha affermato che alcuni annunci verranno automaticamente convertiti in affitti a lungo termine e altri verranno disattivati. Da oggi quindi, se si è effettuata una prenotazione Airbnb per meno di 30 giorni potrebbe accadere che se il soggiorno prevede un check-in prima del 1° dicembre la prenotazione non verrà cancellata. Ma le prenotazioni dal 2 dicembre verranno cancellate e rimborsate, secondo la compagnia. Airbnb non ha detto quante prenotazioni di questo tipo ci fossero.