(Aki) - La creazione di un ''Califfato'' da parte dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) portera' con se' altre stragi, altre uccisioni di musulmani innocenti. E' con questa motivazione che il leader jihadista giordano Issam Barqawi, noto con il nome di battaglia di Abu Mohammed al-Maqdessi, contesta su Facebook e sui siti jihadisti l'ultima mossa dell'Isil. ''Puo' ogni musulmano e persona debole trovare rifugio in questo califfato? O sara' una spada contro tutti gli avversari?'', si chiede il miliziano. Che invita invece a ''riformarsi, pentirsi, smetterla di uccidere altri musulmani e di distorcere la religione''.
''Quale sara' il destino degli altri miliziani islamici in in Iraq, in Siria e altrove?", si chiede Maqdessi, che è stato rilasciato il 16 luglio dal carcere dove si trovava con l'accusa di reclutare combattenti per i Talebani. Un tempo mentore del leader di al-Qaeda in Iraq Abu Musab al-Zarqawi, Maqdessi contesta che "musulmani uccidano altri musulmani. Credete che possa essere messa a tacere la voce della giustizia urlando, minacciando o aggredendo?''.