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Un tribunale amministrativo del Bahrain ha messo al bando per tre mesi il principale partito dell'opposizione sciita, al-Wefaq, vietandone qualsiasi attività nel Paese. La decisione è stata presa in quanto il partito è stato riconosciuto colpevole della violazione della legge sulle associazioni, dando ai suoi esponenti tre mesi di tempo per mettersi in regola. A luglio scorso il ministero per gli Affari islamici di Manama aveva denunciato Al-Wefaq perché ''guidato da un uomo religioso a cui era riconosciuto il diritto di accettare o rifiutare i candidati alla carica di segretario generale o di vice segretario generale'', come riporta l'agenzia di stampa Xinhua.
''Si tratta di un tentativo di colpire i gruppi che vogliono risolvere lo stallo politico in modo pacifico per i diritti dei cittadini'', ha detto al-Wefaq in un comunicato diffuso dopo l'emissione della sentenza. All'inizio di ottobre cinque principali partiti dell'opposizione, guidati da al-Wefaq, avevano annunciato il boicottaggio delle elezioni parlamentari che si terranno in Bahrain il prossimo 22 novembre.