Il mercato immobiliare in Italia regge nonostante il Covid, con un +12% per il settore non residenziale e +9% per il residenziale, con predilezione per le abitazioni signorili. Venezia in testa tra le grandi città.
Venezia, 29 aprile 2021 — La pandemia ha costretto tutti a passare più tempo nelle proprie abitazioni. La chiusura in casa ha inevitabilmente innescato una nuova maniera di vedere gli spazi, sia domestici che pubblici. Le scelte ora sono dettate da una maggiore consapevolezza delle proprie esigenze. E questo non può che influenzare il mercato immobiliare.
Dopo il crollo registrato nel secondo trimestre del 2020, le previsioni per il 2021 lasciavano presagire il peggio. Tuttavia i miglioramenti nella seconda metà dello scorso anno permettono oggi di guardare al mercato immobiliare italiano con più ottimismo e serenità, nel segno di una ripresa.
Come rivelano i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, la compravendita delle abitazioni chiude in 2020 con un +8,8%. Il settore non residenziale registra un incremento del +12,1%, in raddoppio rispetto al terzo trimestre dell’anno passato.
Se gli investitori esteri sono lievemente diminuiti (a causa della chiusura ai turisti), è comunque aumentata la richiesta di immobili a livello nazionale. In molti vogliono apportare migliorie alle proprie abitazioni e, altrettanti, desiderano comprare una nuova casa. Il mattone rimane un bene rifugio ma il mercato si è molto differenziato.
I settori immobiliari in cui investire: uffici e abitazioni signorili
Il mercato immobiliare dei prossimi anni dovrà fare i conti con le nuove esigenze imposte dalla pandemia. Gli acquirenti cercano spazi più ampi, con zone verdi e la possibilità di avere aree polifunzionali. Questo vale sia nel caso degli immobili residenziali che non. Anche nel caso degli uffici e dei magazzini, infatti, l’idea è di avere degli immobili con grandi spazi che favoriscano il distanziamento, e che siano collocati in zone facilmente raggiungibili per i lavoratori.
“Gli investimenti mostrano una lieve ma costante e progressiva crescita. Questo lascia presagire un conseguente aumento del valore degli immobili”, commenta l’immobiliarista Antonio De Martino.
Certo, però, la compravendita di immobili a scopo residenziale riguarda un segmento della popolazione ridotto, composto da persone che hanno già una prima abitazione e ne cercano una migliore o da usare come seconda casa.
A dimostrazione di ciò, si prevede stabilità per le tipologie di abitazioni signorili e per quelle località turistiche che puntano su un ampliamento dell’offerta di servizi, come il Lido di Venezia.
D’altra parte, una grossa fetta del settore immobiliare italiano poggia sul mercato dei crediti. In questo senso, le Banche centrali si stanno adoperando per contrastare la crisi mantenendo i tassi di riferimento per i mutui. Un ulteriore sostegno al settore dovrebbe arrivare anche dagli incentivi alla ristrutturazione (come il Superbonus 110%).
In quale città investire in immobili
Investire nel mattone, in Italia, resta una buona idea. La varietà del territorio geografico corrisponde ad un vasto assortimento di soluzioni abitative tra le quali poter scegliere. Come detto in precedenza, alcuni settori potrebbero aver risentito della crisi pandemica più di altri, il che significa che alcune tipologie di zone o città potranno essere più o meno danneggiate.
Nonostante la chiusura delle frontiere e le limitazioni agli spostamenti, resta positivo il rendimento delle mete turistiche, che hanno potuto resistere grazie a un turismo di prossimità. Presumibilmente lo scenario sarà simile anche nel 2021.
Le città e le zone semicentrali, in questo senso, se la sono cavata meglio delle piccole realtà di periferia. Crescono i prezzi a Milano e Verona (rispettivamente +2% e +0,4%), mentre Genova registra il calo maggiore (-4,4%).
Venezia resta un’ottima soluzione, sia per l’attrazione che da sempre esercita sugli acquirenti stranieri, sia per i già residenti che si spostano tra le varie zone. Infatti, la laguna veneta continua ad esercitare il suo fascino e l’enorme presenza di palazzi signorili, la rendono una meta di investimento molto gettonata.
Riguardo Antonio De Martino
Antonio De Martino lavora con grande esperienza nel settore delle costruzioni e nel settore immobiliare ed è attivo in particolar modo nella ristrutturazione e nuova edificazione di edifici di pregio situati a Milano e Venezia, con speciale riguardo per il Lido.
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