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Comunicato stampa

Il recepimento della Direttiva PIF e l’introduzione del delitto di contrabbando nel D.Lgs. 231/01: nuove aree di rischio e presidi da adottare

Il recepimento della Direttiva PIF e l’introduzione del delitto di contrabbando nel D.Lgs. 231/01: nuove aree di rischio e presidi da adottare
22 aprile 2021 | 11.23
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Ciclo di Incontri ex D. Lgs. n. 231/01

Quarto Appuntamento, Martedì 4 Maggio 2021, ore 16.00 – 19.00

Milano, 21 aprile 2021 - Il Centro Studi Borgogna torna ad occuparsi della Responsabilità Amministrativa degli Enti ex D. Lgs. n. 231/01 – martedì 4 maggio, dalle ore 16.00 alle 19.00  con il quarto appuntamento del Ciclo di Incontri che si articolerà in nove eventi calendarizzati nell’arco dell’intero anno e rivolti ad avvocati e professionisti nel settore legale.

L’evento avrà inizio con i saluti di Fabrizio Ventimiglia (Avvocato Penalista e Presidente del Centro Studi Borgogna) e sarà moderato da Lorenzo Allegrucci (Avvocato, OdV Class Editori, Membro Comitato Scientifico CSB).

Parteciperanno, in qualità di Relatori: Roberta de Robertis (Direttore della Direzione Dogane Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), Roberto Fanelli (già Direttore Ufficio Legale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), Nicola Ricciardi (Avvocato, Presidente di Fisco e Territorio), Gianluca Ruggiero (Professore Associato di Diritto Penale all’Università del Piemonte orientale).

L’incontro del “Ciclo 231” avrà ad oggetto una delle modifiche contenute nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 15 luglio 2020 con la quale si dava ufficialmente attuazione alla Direttiva dell’Unione Europea n. 2017/1371, c.d. P.I.F., relativa alla lotta contro le frodi che ledono gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale. La Direttiva è stata recepita in via definitiva dal D.lgs. n. 75 del 14 luglio 2020, entrato in vigore il 30 luglio, con il quale si è ampliato il catalogo dei c.d. reati presupposto del D.lgs. 231/2001, mediante l’introduzione dell’art. 25-sexiesdecies che include i delitti di contrabbando previsti e puniti dal D.P.R. n. 43/1973. Nello specifico, il contrabbando consiste nella condotta di chi introduce nel territorio dello Stato, in violazione delle disposizioni in materia doganale, merci che sono sottoposte ai diritti di confine. Durante l’evento, i Relatori mostreranno agli utenti le novità in tema di compliance a seguito dell’introduzione della normativa PIF nel nostro sistema giuridico. In particolare, verrà analizzato il ruolo dello spedizioniere doganale e il rapporto che sussiste tra quest’ultimo e l’ente. Lo spedizioniere doganale è un ente qualificato, iscritto nell’albo professionale degli spedizionieri doganali, che si occupa di seguire le operazioni di sdoganamento delle merci e ad anticipare i dazi doganali dovuti dall’importatore.

I Relatori, durante l’incontro, analizzeranno tali tematiche sia dal punto di vista del diritto interno quanto dal punto di vista del diritto internazionale apportando una serie di considerazioni circa le conseguenze – ed il relativo bilancio – dell’introduzione dei delitti di contrabbando nel catalogo dei reati presupposto al Decreto legislativo n. 231 del 2001. L’evento, in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale Forense, è a pagamento e si terrà in modalità da remoto, su Piattaforma Certificata FAD.

Per informazioni su quote di partecipazione e modalità di iscrizione visitare www.centrostudiborgogna.it

oppure scrivere a iscrizione@centrostudiborgogna.it

A proposito di centro Studi Borgogna

Nata nel 2017 da un’idea dell’Avv. Fabrizio Ventimiglia, il Centro Studi Borgogna è una Associazione di Promozione Culturale che opera come un laboratorio giuridico e di idee per promuovere la cultura del diritto, ispirandosi ai principi di etica, onestà e legalità, nell’ottica di contribuire al dibattito sulle principali questioni sensibili del nostro Paese. Le attività proposte dal Centro Studi Borgogna si prefiggono diversi obiettivi: promuovere il confronto tra mondi diversi arrivando a trasformare le riflessioni comuni in proposte praticabili; perseguire le finalità di promozione sociale e culturale; contribuire alla formazione dei professionisti nelle discipline giuridiche; promuovere l’amicizia, la cultura, la solidarietà e l’etica sul territorio milanese e nazionale. Al fine di perseguire tali obiettivi, l’Associazione Centro Studi Borgogna organizza conferenze, convegni e momenti formativi di varia natura; crea rapporti di collaborazione e sinergia con Università, Istituti di Ricerca e altri enti aventi finalità scientifiche; promuove la pubblicazione di documenti di approfondimento sui temi di diritto applicato; organizza eventi charity.

Per informazioni alla stampa:

Alessio Masi, Adnkronos Comunicazione

Mob. 3425155458; E-Mail: alessio.masi@adnkronos.com

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