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Sportive, virtuali ed ippiche, ecco le vincite delle scommesse non riscosse dagli italiani

Italiani smemorati: non riscosse vincite alle scommesse per oltre 50 milioni di eure

Italiani smemorati: non riscosse vincite alle scommesse per oltre 50 milioni di eure
08 aprile 2024 | 15.11
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Il fenomeno delle vincite non riscosse continua a essere un tema di rilevanza, con milioni di euro che vanno dimenticati ogni anno. Un esempio eclatante si trova nella Lotteria Italia, dove numerose vincite non vengono riscosse ogni anno. Nel corso del terzo millennio, si stima che premi per circa 31 milioni di euro siano rimasti non riscossi, con il picco negativo nel 2008, quando nessuno reclamò il primo premio da 5 milioni di euro. Questo comportò l'assegnazione di due primi premi nella successiva edizione della lotteria, un evento senza precedenti nella storia del gioco.

Per riscuotere una vincita della Lotteria Italia, i fortunati vincitori hanno 180 giorni di tempo dalla pubblicazione dell'elenco dei premi in Gazzetta Ufficiale, altrimenti la somma va nelle casse dello Stato.

Anche nel settore delle scommesse sportive, il problema delle vincite non riscosse è evidente. Mentre per le scommesse online le vincite vengono accreditate direttamente sul conto di gioco, quindi non c'è rischio di dimenticanze, quelle effettuate in agenzia o nei punti autorizzati la riscossione non è automatica e ci sono quindi casi di premi dimenticati.

Negli ultimi tre anni, gli italiani hanno dimenticato di incassare oltre 31 milioni di euro di vincite nelle scommesse sportive a quota fissa, oltre ad altri 16 milioni di euro nelle scommesse virtuali e 3 milioni nelle scommesse ippiche.

Complessivamente, ciò ha portato a oltre 50 milioni di euro di vincite non reclamate, una somma che finisce nelle casse dell'Erario quando non viene riscossa entro i 90 giorni dalla data dell'evento.

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