cerca CERCA
Martedì 16 Luglio 2024
Aggiornato: 04:30
10 ultim'ora BREAKING NEWS

De Luca: "Il gioco patologico fenomeno da governare attraverso l’informazione alle famiglie e la formazione degli operatori"

Osservatorio Regionale sul Disturbo del Gioco d’Azzardo: Il Modello Campania

Osservatorio Regionale sul Disturbo del Gioco d’Azzardo: Il Modello Campania
22 maggio 2024 | 16.11
LETTURA: 4 minuti

Si è svolta questa mattina, in occasione del “No Gambling Day”, la conferenza stampa presso Palazzo Santa Lucia, Napoli per presentare le attività dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo del Gioco d’Azzardo (DGA).

Presente il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Alcuni dati statistici pubblicati dal Dipartimento delle tossicodipendenze della Presidenza del Consiglio segnalavano una esplosione di tossicodipendenze nella fascia fino a 18 anni. Non solo, si vedeva una crescita esponenziale tra le donne più che tra i ragazzi. Parliamo di milioni di giovani. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, è un altro pezzo di società italiana sofferente”.

“La dipendenza dal gioco ha contiguità con la sofferenza psichica. Se aggiungiamo a tutto questo l’esplosione dei social e la difficoltà di controllo della penetrazione dei social nella vita dei giovanissimi, abbiamo l’immagine di una società nazionale che rischia declino e sofferenza con effetti drammatici”.

“La sfida è veramente difficile. Dobbiamo ragionare sui fondi a disposizione, quelli nazionali sono poca cosa, circa 50 milioni di euro. Abbiamo realizzato delle esperienze interessanti in Campania, l’Osservatorio svolge un ruolo importante e supporta la regione nelle sue azioni concrete. In Campania siamo all’avanguardia, abbiamo potenziato la presenza del supporto psicologico sul territorio”.

“Riguardo ai gestori del gioco, parliamo di 136 miliardi di euro che si muovono nelle scommesse e nel gioco. Parliamo di interessi enormi a partire dallo Stato per poi arrivare ai territori. Dobbiamo avere una posizione realistica e ragionevole: siccome il fenomeno non lo cancelliamo dalla sera alla mattina, è un fenomeno che va governato e ricondotto in termini accettabili dal punto di vista della tutela della salute. La formazione dei gestori è allora fondamentale, di modo da individuare il soggetto patologico grave sui territori, eliminare i minori dai punti di gioco fisici. Abbiamo bisogno di un impegno particolare dei comuni e dei piani sociali di zona, che spesso sono assenti”.

“Abbiamo realizzato in Campania un centro di assistenza bellissimo, a Salerno, dove accogliamo soggetti devastati dalle loro dipendenze e che vengono recuperati con un’ottima struttura di servizio. Infine dobbiamo fare una bella e appropriata campagna di informazione, studiandola e preparandola con esperti sul campo. Una campagna di informazione sul gioco è fondamentale, il problema è drammatico, si stanno mettendo in piedi dei meccanismi di scommesse sui social che determinano fenomeni di dipendenza e pagamenti da parte di ragazzini e minori, totalmente fuori controllo anche per famiglie e genitori. Quindi facciamo una diffusa campagna di informazione per avvertire i genitori, per avvisarli di controllare i propri figli. Tutti devono essere consapevoli di essere di fronte a un problema grande che rischia di diventare drammatico”.

“I gestori svolgono un ruolo fondamentale sul territorio. Senza i gestori sul territorio, che rappresentano le prime sentinelle in grado di poter intercettare i fenomeni problematici, il lavoro di contrasto sarebbe impossibile”, ha concluso. “E’ quindi necessario trovare un punto di collaborazione stretta tra gli enti locali, i gestori e gli operatori del settore".

Il presidente dell’Osservatorio, Aniello Baselice, ha evidenziato che "Il fenomeno del gioco in Campania è particolarmente presente, si tratta di una regione che vive molto questo fenomeno e allora merita particolare attenzione. Il gioco ha ripercussioni anche sulla sanità, i numeri sono in crescita e la regione ha una serie di primati preoccupanti sul gioco problematico". "La formazione e l’interazione con gli operatori del settore è un aspetto fondamentale".

Gennaro Sosto, presidente di Federsanità Campania, ha sottolineato l'importanza della regolamentazione del gioco online e dell'educazione sociale. "La Campania, prima regione in Italia per fatturato e conti aperti nel gioco, sta implementando il "Modello Campania" per formare operatori e assistere i giocatori online. Tra le iniziative, un Registro di Autoesclusione per il gioco online e una comunicazione mirata alle fasce vulnerabili". "La sfida è quella di restare al passo con il gioco che cambia. In questo senso, diffonderemo un Registro di Autoesclusione per i giocatori online. Infine, è necessario potenziare la comunicazione sociale per le fasce fragili, i minori e le donne".

Il dott. Biagio Zanfardino (Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale) ha sottolineato come la regione Campania abbia "agito con tempestività per arginare i problemi legati al gioco. La Campania ha presentato un piano regionale dal 2016 in poi, ad oggi è in sede di valutazione il piano regionale connesso al fondo 2023. Integrazione delle azioni e capillarizzazione dei servizi sono i pilastri dei nostri piani regionali. Lavorando solo sul problema sanitario e socio-sanitario non risolviamo niente, il numero di cittadini che hanno una problematica da gioco d’azzardo in Campania è altissimo, è sei volte superiore al numero di persone in cura nei Sert".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza