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Mentre in Italia il parco eolico invecchia in assenza di una pianificazione e nell'incertezza, all'estero il rinnovamento (il cosiddetto revamping) funziona. Due gli esempi su tutti, evidenziati nello studio di Althesys dedicato al tema, che arrivano da Germania e Danimarca. La prima è quella che ha ottenuto i migliori risultati: 766 Mw di potenza da rinnovabili nel 2013 e 1,1 Gw nel 2014; bonus aggiuntivo alla tariffa rispetto a quella prevista per impianti green field (+5,5%) e valutazione ambientale unica per l'intera area occupata dal sito.
La Danimarca è la prima nazione a prevedere incentivi ad hoc per il rinnovamento (a partire dal 2001). Qui la nuova potenza ottenuta da rinnovamento è pari a 322 Mw nel 2003 e 176 Mw nel 2008 e c'è il bonus aggiuntivo rispetto alla tariffa incentivante prevista per gli impianti green field.
Dalle esperienze internazionali si possono poi trarre degli insegnamenti. Si va da specifici programmi, una tantum, molto incisivi e concepiti in funzione del parco impianti da rinnovare con modalità diverse da quelle previste per gli impianti green field; a incentivi ad hoc aggiuntivi alla tariffa riconosciuta agli impianti green field; fino a provvedimenti con procedure autorizzative semplificate e che premiano l'aumento della potenza installata.