Seduta positiva per le Borse europee, anche se prevale ancora il clima di attesa. I mercati, dopo i dati delle piccole e medie imprese su manifattura e servizi, cercano spunti sulle prossime decisioni delle banche centrali sul rialzo dei tassi di interesse. L'attenzione, poi, si concentra anche sui risultati delle trimestrali per misurare lo stato delle economie occidentali.
Al Ttf di Amsterdam stabile il prezzo del gas attorno ai 40 euro al megawattora. In netto calo anche il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che diminuiscono di circa il 2%. A Milano il Ftse Mib chiude in positivo: segna un aumento dello 0,43% a 27.745,81 punti. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 186 punti base. Sale anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,35%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Banco Bpm (+4,29%) e Nexi (+2,66%). Cresce Saipem (+1,04%), che assieme a Clough - filiale australiana di Webuild - in joint venture paritaria investendo ognuna 1,4 miliardi di dollari, ha ottenuto la piena efficacia contrattuale per lo sviluppo dell'impianto di urea di Perdaman Industries, in Australia. Sale anche Recordati (+5,44%). La società ha segnalato che nei primi tre mesi dell’anno i ricavi sono stati pari a 551,4 milioni di euro, in aumento del 31,5% rispetto al primo trimestre del 2022.
In coda, invece, Tim (-4,30%), dopo la forte correzione subita nelle precedenti due sedute e visto lo scetticismo circa le offerte di Krr e Cdp-Macquaire. All'indomani delle tensioni in assemblea il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha spiegato che "quando ci sono in campo delle aziende un governo saggio non interviene, ma aspetta che l'azienda prenda decisioni e poi, ovviamente, creerà il contesto migliore per realizzare gli investimenti che sono necessari al Paese”. Male poi, Leonardo (-0,92%) e Unipol (-1,02%). (in collaborazione con Money.it)