Giornata in chiaroscuro per le Borse europee, con i futures degli Stati Uniti in rosso. Dopo il rallentamento oltre le stime dell'inflazione del Regno Unito i mercati hanno assorbito il calo della produzione industriale nell’Unione europea. Ancora attesa, invece, per le prossime mosse delle banche centrali americana ed europea su eventuali nuovi rialzi dei tassi di interesse.
Al Ttf di Amsterdam il prezzo del gas si aggira attorno ai 54 euro al megawattora. Ancora in discesa il valore del petrolio, con Brent e Wti che calano dell’1%. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,13% e chiude a 27.533,69. Aumenta lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 178 punti base. Cresce di molto il rendimento del titolo decennale, che viaggia attorno al 4,3%.
Sul listino principale di Piazza Affari, bene Tim (+0,44%), con l’amministratore delegato Pietro Labriola che ha presentato il piano industriale agli analisti. Salgono anche Campari (+1,22%), Ferrari (+1,26%) e Pirelli (+1,17%). Quest’ultima è in rialzo dopo la ricostruzione di Bloomberg secondo cui i cinesi di Sinochem starebbero valutando la cessione della quota o di una sua parte nell’azienda, anche se una decisione ancora non è stata presa.
In coda, invece, Italgas (-2,84%), su cui l'azionista Snam (-0,50%) ha smentito le indiscrezioni di stampa su possibili operazioni finanziarie. Scendono pure Iveco (-0,90%), Saipem (-2,01%), Unicredit (-1,32%), Azimut (-3,15%) e Diasorin (-1,61%). (in collaborazione con Money.it)