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Sinner e le tasse: residenza a Montecarlo, requisiti e vantaggi

Cosa serve per vivere nel principato? Quali sono i vantaggi?

Jannik Sinner
Jannik Sinner
02 febbraio 2024 | 12.44
LETTURA: 2 minuti

Con Jannik Sinner sotto i riflettori per il trionfo agli Australian Open 2024, sale alla ribalta un tema extrasportivo: il tennista azzurro vive a Montecarlo, con una scelta condivisa con molti protagonisti dello sport internazionale e del mondo del business. Perché conviene vivere nel Principato? E' vero che non si pagano tasse? Chi può prendere la residenza a Monaco?

Secondo gli ultimi dati, circa 8000 italiani hanno trasferito la propria residenza fiscale nel principato di Monaco. Per prendere la residenza nel principato di Monaco ci sono questi tre fondamentali requisiti da rispettare, come evidenzia laleggepertutti.it:

- comprare o affittare un immobile ad uso abitativo nel territorio di questo Stato; il contratto deve essere scritto, stipulato con atto notarile, registrato presso gli uffici pubblici competenti e, in caso di affitto, deve avere una durata non inferiore ai 12 mesi; occorre anche stipulare una fornitura di energia elettrica per tale abitazione e produrre la bolletta che dimostra gli effettivi consumi;

- aprire un conto corrente presso un istituto di credito monegasco, e depositarvi una somma non inferiore a 500.000 euro; questo serve per dimostrare di avere risorse finanziarie sufficienti per vivere in questo costoso Stato;

- essere di 'buona moralità': in concreto, bisogna produrre il certificato del casellario giudiziario, da cui deve risultare l’assenza di condanne e di procedimenti penali. Tale requisito può essere sottoposto a verifiche con indagini.

Ovviamente, sono necessari anche documenti 'ordinari' per la domanda: servono quelli di identità personale (certificati anagrafici, copia dell’atto di nascita, codice fiscale, tessera sanitaria) e il passaporto per viaggiare.

Compilata e inviata la domanda, è previsto soltanto un colloquio preliminare dell’interessato presso un apposito ufficio locale, e se l’esito dei controlli svolti sul soggetto è positivo, si ottiene in tempi rapidi la ambita carta di soggiorno nel principato di Monaco.

Chi ottiene la residenza, deve poi dimostrare effettivamente di vivere nel Principato per almeno 6 mesi all’anno, precisamente 183 giorni (che diventano 184 negli anni bisestili). Non bisogna aver avuto domicilio e dimora abituale in Italia per più di metà dell'anno. In caso negativo, l’Agenzia delle Entrate può contestare la falsità della residenza a Montecarlo (o in qualsiasi altro Stato) e recuperare a tassazione i redditi non dichiarati in Italia.

Quali sono i vantaggi fiscali legati alla residenza a Montecarlo? Per i dettagli, ecco l'approfondimento completo su laleggepertutti.it.

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