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Bolletta luce, cosa cambia da 1 luglio: per chi scatta aumento

Riflettori sui clienti vulnerabili

Un'immagine associata alla bolletta della luce
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27 giugno 2024 | 20.10
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Cosa succede alle bollette della luce dall'1 luglio 2024? Cosa cambia con le tariffe? Ci sono aumenti? Per chi? Le nuove tariffe della luce che scatteranno dal prossimo 1 luglio sul mercato tutelato evidenziano ancora di più l’importanza della risoluzione approvata la scorsa notte e che consente ai 4,5 milioni di utenti vulnerabili di passare al nuovo regime delle Tutele Graduali, dice Assoutenti, commentando il rincaro tariffario del +12% disposto da Arera per il prossimo trimestre.

Sono clienti vulnerabili coloro che si trovano in una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto a disabilità (L.104/92), residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa.

"Nonostante le tensioni sul fronte energetico e il pesante aumento deciso dall’Autorità, le tariffe della luce sul mercato tutelato risulteranno nel prossimo trimestre più basse del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023, e addirittura inferiori del 45,4% sul 2022, con una minore spesa pari a -509 euro annui a famiglia rispetto a due anni fa'', spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi.

''E' innegabile tuttavia che i nuovi aumenti delle tariffe devono spingere gli utenti vulnerabili a passare, dal prossimo 1 luglio, al Servizio a Tutele Graduali, sfruttando i risparmi offerti dal nuovo regime e la possibilità approvata ieri da Governo e Parlamento di migrare alle tutele graduali attraverso una semplice telefonata allo Sportello Consumatori di Arera. In tal senso chiediamo uno sforzo ulteriore per realizzare una campagna informativa a tappeto su tutto il territorio”, conclude Truzzi.

"Pessima notizia, anche se il rialzo era atteso, considerati i rialzi nei mercati all'ingrosso e la stagionalità, ossia i maggiori consumi elettrici estivi dovuti all'accensione dei condizionatori. La buona notizia è che scende la quota di commercializzazione fissa annua da 58,40 a 41 euro. Una riduzione che peraltro potrebbe rimanere anche nei prossimi trimestri" afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Ora lo sconto fisso annuo per chi il 1° luglio passerà al Servizio a Tutele Graduali (STG) scende da 131,40 euro a 113 euro rispetto al Servizio di Maggior Tutela, ma sia chiaro che per i non vulnerabili che ora si trovano nel mercato libero, il grande vantaggio di rientrare nel mercato di tutela entro la mezzanotte di domenica 30 giugno resta immutato''.

''Non è, infatti, l'STG a salire di prezzo ma è la tutela a diventare più conveniente. Il divario tra STG e libero, insomma, resta identico e molto redditizio, specie se si considera che attualmente il mercato libero non ha offerte più vantaggiose né della tutela né tanto meno del futuro Stg" conclude Vignola. Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all'anno e ha una potenza impegnata pari a 3 kW, il +12% significa spendere 52 euro (52,20 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025, nell'ipotesi di prezzi costanti), sale così a 486 euro, che sommati ai 1140 euro dell'utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1626 euro.

Se il prezzo della luce sale oggi del 12% e, nel confronto con i tempi pre-crisi, ovvero luglio 2020, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all'anno, è oggi ancora superiore del 35,9%, la buona notizia è che rispetto al picco del luglio 2022 è oggi inferiore del 43,1%. Non si può fare, invece, il confronto con la vecchia spesa annua, non essendo più valida per il passato quella dell'anno scorrevole.

L’aumento tariffario del +12% disposto da Arera per le bollette della luce varrà solo per i 4,5 milioni di utenti vulnerabili (over75, diversamente abili e fragili economici) rimasti nel mercato tutelato, e rappresenta un aggravio di spesa, rispetto alle tariffe del precedente trimestre, pari a +65,5 euro su base annua (dall’1 luglio 2024 al 30 giugno 2025); la bolletta media della luce per chi resta nel mercato tutelato sarà così pari a 612 euro annui, afferma il Codacons.

L'associazione ricorda agli utenti che dal prossimo 1 luglio scatterà il Servizio a Tutele Graduali che garantirà, in base agli ultimi dati forniti da Arera, un risparmio medio di 140 euro annui in bolletta rispetto al mercato tutelato – precisa il Codacons – Gli utenti non vulnerabili già passati al mercato libero dell’energia possono approfittare di questi sconti tornando al regime di maggior tutela, ma solo se presenteranno la domanda entro il prossimo 30 giugno.

E’ di oggi invece la notizia che, grazie ad una risoluzione approvata ieri, anche gli utenti vulnerabili avranno la possibilità di confluire nel più conveniente sistema delle tutele graduali a partire dal primo luglio, godendo così di evidenti benefici economici.

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