Il Consiglio Direttivo dell'Aixia: "Urgente la regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale per fini militari"
Allarme dell'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale (Aixia) che ha lanciato questa mattina uno statement nel quale afferma di "ripudiare fermamente la guerra" scatenata dalla Russia contro l'Ucraina e "invoca un'urgente la regolamentazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per fini militari" e la messa al bando delle armi autonome dei cosidetti 'killer robot'. Il Consiglio Direttivo dell'Aixia "ripudiando fermamente la guerra e qualsivoglia forma di violenza e offesa alle libertà dei popoli, esprime la sua forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in questi giorni in Ucraina" si legge nello statement. L’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (Aixia) è un’associazione scientifica senza fini di lucro fondata nel 1988 con lo scopo di promuovere la ricerca e la diffusione delle tecniche proprie dell’intelligenza artificiale. Considerato l’organismo accademico più autorevole in Italia nel campo dell’Ai, conta oggi più di 1.000 membri tra ricercatori, professori universitari e società. La sua mission si focalizza nella divulgazione dell’intelligenza artificiale intesa come formazione, ricerca e sviluppo di nuovi paradigmi e tecnologia a favore delle imprese e del Sistema Paese.
"In coerenza con la propria visione che indirizza i progressi scientifici, in particolare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, verso un modello di sviluppo attento alle persone e al pianeta, e che sia teso al miglioramento della società in cui viviamo e al consolidamento dei diritti umani e delle libertà fondamentali" il Consiglio direttivo dell'Aixia "si associa all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e sulla necessità di stabilire un immediato cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato". L'Associazione, inoltre, "esprime piena solidarietà alla comunità scientifica Ucraina e all’intera popolazione e "plaude agli sforzi di coloro che si stanno spendendo convintamente e attivamente per affermare le ragioni della pace". L'Aixia "invita le proprie associate e i propri associati a sensibilizzare le università, i centri di ricerca e le imprese in cui lavorano a offrire ospitalità a ricercatrici e ricercatori e a studentesse e studenti in fuga dall’Ucraina". Nel quadro dell'attacco della Russia all'Ucraina, nello statement il Consiglio direttivo dell'Aixia ha sottolineato "l’angosciante attualità di portare in tempi rapidi a concretezza la riflessione attualmente in atto a livello internazionale sull’utilizzo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per fini militari, includendo anche quelle orientate a promuovere campagne di disinformazione". "In particolare, auspica la definizione di regolamentazioni condivise per la messa al bando delle armi autonome e dei cosiddetti 'killer robots' che costituiscono una grave minaccia per il rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario".