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Siccità, Coldiretti: Produzione agricola a rischio, soprattutto mais e riso

E' l'allarme lanciato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, interpellato dall'Adnkronos sull'emergenza siccità.

Siccità, Coldiretti: Produzione agricola a rischio, soprattutto mais e riso
23 marzo 2023 | 17.52
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"Siamo particolarmente preoccupati se la situazione non dovesse cambiare nelle prossime settimane perché rischiamo di perdere una maggiore produzione agricola di quanto se ne è già persa nel 2022, quando il danno economico sulla filiera fu di 6 miliardi di euro. E visto che nel 2023 c'è una riduzione delle precipitazioni del 30% rispetto al 2022". E' l'allarme lanciato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, interpellato dall'Adnkronos sull'emergenza siccità.

"I settori che rischiano di più sono il comparto cerealicolo con anche le fienagioni necessarie per gli allevamenti e l'ortofrutticolo - aggiunge precisando che in questa stagione si sta seminando il mais e il riso, laddove si stima che ci sarà per il riso una riduzione della coltivazione di 8mila ettari perché in assenza di disponibilità di acqua nelle fasi irrigue molti agricoltori decideranno di puntare su qualcosa di alternativo che richiede meno acqua".

"Ma questa tendenza comporta il rischio anche - sottolinea Prandini - in termini della qualità dell'aria perché un ettaro di mais in Italia equivale a un ettaro di foresta amazzonica in termini di capacità di assorbimento di CO2". Quanto a possibili soluzioni Prandini sollecita: "serve un investimento volto a trattenere l'acqua piovana visto che oggi se ne riesce a trattenere solo l'11% di quella che cade. E la soluzione è la realizzazione di 1.000 bacini di accumulo. Ma la cosa importante sarebbe partire con i primi 100 nei prossimi anni con una buona portata di trattenimento dell'acqua piovana e lo sviluppo anche dell'idroelettrico". "Questa soluzione darebbe due risvolti - prosegue Prandini - mettere in sicurezza il paese anche rispetto al dissesto idrogeologico e dall'altro lato creare un meccanismo di aumento di produzione di energie rinnovabili". Inoltre la nomina di "un commissario se ha poteri speciali sia legati all'emergenza in atto ma soprattutto per la programmazione di interventi futuri è di fondamentale importanza" ragiona Prandini in merito alle misure allo studio del governo, in seguito alla riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi.

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