I prezzi dei consumi al bar, nei primi mesi del 2022, sono aumentati con percentuali a due cifre in Italia. Lo segnala l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori in una ricerca realizzata per l'Adnkronos.
Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo star certi che la situazione non promette bene. Gli aumenti, infatti, hanno intaccato pesantemente uno degli appuntamenti di rito degli italiani: la colazione al bar. Dal caffè al cappuccino, dal cornetto alla spremuta d’arancia, dal tramezzino all’acqua in bottiglia: i prezzi nei primi mesi del 2022 sono aumentati tutti con percentuali a due cifre. Da nord a sud, il re della colazione, il caffè, segna aumenti tra il 17% e il 18%. E' quanto rileva l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori in una ricerca realizzata per l'Adnkronos.
Anche cappuccino e cornetto non sono da meno: il primo aumenta dal 15% al 18% a seconda delle varie zone geografiche, il cornetto subisce aumenti dal 17% al 19%. Il rincaro record spetta all’acqua in bottiglia da ½ litro che, nel Sud e nelle Isole, aumenta del 45% rispetto al 2021, allineandosi ai prezzi praticati nel resto d’Italia.
Per una colazione composta da un cappuccino e un cornetto il costo medio è passato da 2,43 euro del 2021 a 2,84 euro del 2022, con un aggravio che, in un anno, ammonta a circa +106,30 euro a persona. Chi invece non può rinunciare a una pausa all’insegna di un buon caffè al giorno, subirà rincari di +64,07 euro annui. Il tutto consumato rigorosamente al banco: per chi decide di accomodarsi al tavolo i rincari sono ancora più evidenti. Cappuccino e cornetto, serviti al tavolo, possono costare dal 22% al 48% in più rispetto al prezzo praticato al banco. Aumenti elevati che inducono la Federconsumatori a chiedere all’Antitrust e a Mr. Prezzi di accendere un faro per scongiurare ipotesi di cartello e intollerabili fenomeni speculativi.
(di Cristina Armeni)