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Pnrr, Fazzolari: "Piano elaborato frettolosamente da Conte II"

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Da Bruxelles nessuna obiezione su obiettivi presentati da questo governo"

Pnrr, Fazzolari:
02 aprile 2023 | 11.00
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"Sul Pnrr purtroppo l'attuale governo si è trovato a dover risistemare molte cose che non vanno perché il piano è stato fatto in modo troppo frettoloso dal governo Conte II ". Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Giovanbattista Fazzolari ospite del 'Caffe della domenica' di Maria Latella su Radio 24. "Che ci siano delle criticità noi lo abbiamo sempre evidenziato, noi di FdI ci siamo astenuti dal votarlo in Parlamento e lo rivendichiamo anche perché il Pnrr è stato portato in Aula con meno di 24 ore di anticipo rispetto a quando il Parlamento lo ha dovuto votare”, ha spiegato Fazzolari.

Per quanto riguarda il confronto con Bruxelles, "la Commissione ha chiesto maggiori dettagli su alcuni degli obiettivi dichiarati come raggiunti dal precedente governo. Lo faremo, lo specificheremo meglio" ha aggiunto, ribadendo che "l'obiezione non riguarda obiettivi presentati da questo governo". "Siamo arrivati in una situazione di grande difficoltà a rispettare determinate scadenze del precedente programma", ha detto Fazzolari, spiegando che "Fitto sta facendo uno straordinario lavoro".

"Non so se Giorgia Meloni e Mario Draghi si sentano spesso ma sicuramente c’è un rapporto di grande stima tra loro nata già all’epoca del governo Draghi quando Fdi era all’opposizione", ha sottolineato il sottosegretario. "Giorgia Meloni è una persona che da sempre ha dimostrato di agire sempre e soltanto negli interessi della nazione, dunque non ha nessun imbarazzo anzi, ha molto piacere a confrontarsi con persone che reputa valide, a prescindere dal percorso politico di provenienza", ha spiegato Fazzolari che poi ha aggiunto: "Personalmente devo dire di essere stato molto felice di avere avuto Mario Draghi premier in una fase storica delicata come quella del conflitto in Ucraina, se non avessimo avuto un premier come lui non avremmo avuto la schiena così dritta. Draghi è stato un valore aggiunto".

Quanto al rapporto tra la premier e Mattarella, "il fatto che il presidente della Repubblica e quello del Consiglio si confrontino spesso sui grandi temi fa parte della sana dialettica tra istituzioni dello Stato", ha chiarito Fazzolari. "Non c’è stato nessun richiamo da parte del presidente Mattarella a Giorgia Meloni, sono ricostruzioni che non stanno né in cielo né in terra”.

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