Oggi il tavolo tecnico al ministero del lavoro con i sindacati
Valorizzazione dei contributi versati e definizione di un bonus di contribuzione virtuale, ex post, per i lavoratori e le lavoratrici con carriere più fragili, che copra i periodi di formazione, di disoccupazione e di cura della famiglia. Questa una delle ipotesi per assicurare ai giovani una pensione dignitosa a cui il governo sta lavorando e al centro oggi del tavolo tecnico al ministero del lavoro con i sindacati. Sarà fatto comunque da parte del ministero anche un approfondimento per individuare la platea coinvolta. A fare il punto della situazione il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti al termine del round che vedrà un nuovo appuntamento per il 3 febbraio prossimo.
Dal governo è arrivata anche la disponibilità "a valorizzare la maternità ai fini previdenziali e per l’anticipo pensionistico", spiega, come chiesto da Cgil Cisl e Uil. I sindacati hanno anche presentato le proposte sul rilancio delle adesioni alla previdenza complementare attraverso lo strumento del silenzio assenso, accompagnato da una campagna informativa istituzionale. "La Uil ritiene indispensabile mantenere il calendario degli incontri previsti per arrivare a definire interventi condivisi di modifica alla legge Fornero da inserire nel prossimo Def", conclude Proietti.
Il confronto però è rimasto in superficie; nessun dettaglio tecnico per ora. Anzi la richiesta di fare un approfondimento sulla platea coinvolta dalla pensione di garanzia proposta dal ministero del Lavoro fa supporre a Cgil Cisl e Uil "un allungamento dei tempi" di valutazione. Al momento dunque la partita sui giovani resta sospesa fino al 7 quando in sede politica si confronteranno il ministro Andrea Orlando e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil. Soddisfatta comunque la Cisl. "E' positivo che si stia lavorando", dice il segretario confederale Ignazio Ganga che rinvia un giudizio puntuale al round politico del 7 febbraio. "Quello dei giovani è tra i dossier più spinosi; serve riparametrare la platea e costruire quel ‘contenitore’ che al momento non esiste individuando esattamente le aree di maggiore criticità’", aggiunge.
Soddisfatta dell’andamento degli incontri anche la Cgil. "Abbiamo registrato un avanzamento del confronto con il Governo su una misura previdenziale di garanzia per i giovani e sulla previdenza complementare", spiega il segretario confederale Roberto Ghiselli. "Il Governo ha dichiarato la volontà di assumere come oggetto di approfondimento la valorizzazione dei periodi di disoccupazione, maternità, formazione certificata e bassa retribuzione come i part time", aggiunge. Con il governo i sindacati hanno anche convenuto "sulla necessità di valutare con attenzione le platee interessate a questi fenomeni di fragilità per poi definire il modello d’intervento e la misura del sostegno", prosegue Ghiselli
Al centro del tavolo i sindacati hanno messo anche la proposta sulla previdenza complementare: "serve riaprire il semestre di silenzio assenso, una campagna di informazione e di educazione previdenziale, strumenti per garantire la libertà dei lavoratori nelle adesioni, a partire dai lavoratori nelle piccole imprese e dai giovani", conclude.