Il rettore vicario dell’università degli studi di Milano-Bicocca all’inaugurazione della mostra “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”
“La comunicazione è iniziata proprio dalle radio, con la radio si è aperto un nuovo mondo. La comunicazione in università è assolutamente importante, siamo contenti di ospitare una mostra sulla radio”. Sono le parole con cui il pro-rettore vicario dell’università degli studi di Milano-Bicocca Marco Emilio Orlandi, ha inaugurato la mostra “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”, promossa da Fnm, FerrovieNord e Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese (Mils) - in collaborazione con l’università degli studi di Milano-Bicocca. L’esposizione, che gode del patrocinio del Senato della Repubblica e del patronato di Regione Lombardia, è organizzata in occasione del Bicocca Music Festival 2024, aperta al pubblico dal 27 maggio al 28 giugno e ospitata nello Spazio Agorà dell’ateneo milanese: “Per il terzo anno la settimana della musica di Bicocca è aperta al territorio. Ogni anno migliora e aumenta sempre più il numero di persone che partecipano”, fa sapere il pro-rettore vicario che conclude il discorso inaugurale soffermandosi sulla collaborazione con FerrovieNord: “La collaborazione con Ferrovie Nord, qui anche l'anno scorso, è molto importante per il territorio. Questo è l'inizio di un percorso itinerante che porterà l’iniziativa in giro per l'italia”.