"Il nostro presidente Alberto Pacifici non è più con noi. Se n’è andato stamattina, in silenzio, lasciandoci increduli, perché pensiamo che le persone come lui non muoiano mai, e lasciando un vuoto tanto grande che sembra essere in contrasto con la sua figura, minuta ed esile. E' improponibile, per chiunque, provare a raccontarne la storia e la vita, così intense e piene di emozioni. È stato un uomo di intelligenza enorme, viva e vivida, con l’abilità rarissima di vedere molto oltre quello che le persone normali riescono a vedere. Ha compiuto scelte coraggiose e non facili ma sempre strategicamente vincenti come soltanto i grandi imprenditori sanno fare ed ha sempre gestito con estrema abilità e diplomazia le inevitabili dinamiche aziendali, con l’obiettivo di far sentire i suoi dipendenti come parte di una famiglia, sempre, anche quando l’azienda ha raggiunto dimensioni che di famiglia non avevano più la misura. Ha ricoperto incarichi importantissimi, anche al di fuori di Meccanotecnica, ed ha ricevuto i più importanti riconoscimenti, nel mondo economico e delle istituzioni. Avrebbe potuto darsi quante arie avesse voluto; chiunque lo avrebbe compreso e giustificato". E' quanto si legge in un post su Linkedin di Meccanotecnica Umbra spa.
"E invece - scrive - stimato e rispettato da tutti, ha poggiato la sua bellissima storia e la sua luminosa carriera su pilasti come l’enorme semplicità, sia nella propria vita quotidiana sia nel modo di rapportarsi a chiunque gli si avvicinava. Avrebbe potuto permettersi i comportamenti arroganti e sbrigativi di certi manager da copertina e invece aveva l’umiltà dei grandi uomini che sanno di essere grandi; un’umiltà che spesso colpiva profondamente le persone che non lo conoscevano".
"Aveva - ricorda - una bontà d’animo infinita e una grande sensibilità che lo hanno portato a fare del bene a tanti, in modo del tutto incondizionato e con profonda dedizione. Soltanto i pochi che hanno avuto la fortuna di lavorare al suo fianco per tanti anni sanno tutto il bene che ha fatto. Tutte queste doti le ha sapute trasmettere a coloro che gli sono stati vicini, lasciando un’azienda solida, ben governata e profondamente umana. Tutti noi, i suoi collaboratori di tanti anni, abbiamo vissuto intensamente Alberto Pacifici e da oggi ci sentiamo più soli come più soli ci siamo sentiti due anni fa, dopo la scomparsa di Fulvio Ginobri. Siamo vicini con tutto il cuore alla famiglia del nostro presidente, alla moglie, ai figli, ai nipoti, a tutti i parenti. Un affetto così profondo quanto profonda è la tristezza di questo addio e la gioia di averlo conosciuto. Buon viaggio presidente, resterai per sempre nei nostri cuori. Ti ricorderemo come ti abbiamo visto venerdì scorso, sempre pronto allo scherzo e alla battuta. Incontrerai di nuovo i tuoi compagni d’avventura; dì loro che noi abbiamo imparato tanto e che sapremo meritare l’enorme regalo che abbiamo avuto, quello di lavorare in Meccanotecnica Umbra".