I sindacati hanno proclamato uno sciopero, sabato, per tutti i dipendenti di H&M con presidio dalle ore 10 alle ore 12.30 davanti al negozio di Piazza San Babila, a Milano. Lo scorso 19 maggio, l'azienda ha avviato una procedura di licenziamento collettivo, dichiarando 89 lavoratori in esubero per la decisione di chiudere quattro punti vendita in Italia, di cui due a Milano. I negozi milanesi destinati alla chiusura sono lo storico negozio di Piazza San Babila e il negozio di Porta Venezia.
Filcams Cgil Milano UilTuCS Milano e Lombardia considerano "inaccettabile la pesante messa in discussione occupazionale da parte di un'azienda in crescita e florida, richiedendo l'immediato ritiro della procedura".
Durante il primo incontro della procedura di licenziamento collettivo "l'azienda ha confermato la decisione di chiudere i punti vendita e ha ribadito di non poter ricollocare gran parte dei lavoratori, questo nonostante su Milano e provincia ci siano ben 16 negozi e sul territorio nazionale circa 150", sottolineano i sindacati, che ritengono "gravissima e ingiustificata la posizione di H&M, azienda in continua espansione, che ha in programma diverse aperture". Nel 2016 "l'azienda svedese ha chiuso con 756 milioni di ricavi e 16 milioni di utile".