Open Fiber ha collegato oggi ad Anguillara Sabazia (Rm) e San Giovanni La Punta (Ct) i primi clienti alla rete interamente in fibra ottica che sta realizzando nei cluster C e D, le cosiddette 'aree bianche' oggetto dei primi due bandi Infratel, società inhouse del ministero dello Sviluppo economico. Si tratta delle aree definite a fallimento di mercato, dove le aziende fornitrici di servizi di telecomunicazione hanno preferito non investire per carenza di domanda. In queste zone la partecipata da Enel e da Cdp sta invece intervenendo, realizzando un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale, fornendo servizi di connettività a banda ultra larga. Un progetto che coinvolgerà complessivamente, in tutta Italia, oltre nove milioni di abitazioni, imprese e sedi della Pubblica amministrazione.
Ad Anguillara Sabazia, località alle porte di Roma sul lago di Bracciano, il primo cliente è un gommista, che attraverso Unidata ha ricevuto la rete in fibra direttamente a casa, con una connessione che può raggiungere fino a 1 gigabit al secondo (Gbps) di velocità in download. Oggi, nei test effettuati, il risultato è stato quasi ottenuto anche se ancora si tratta di una fase sperimentale: oltre 800 megabit in dowload e oltre 250 in upload, velocità impossibile da raggiungere per le reti in rame o miste fibra-rame. Altri test coinvolgeranno nei prossimi giorni clienti a Campagnano di Roma (Rm) e Fino Mornasco (Co), comuni individuati in base a specifiche caratteristiche tecniche. Nei sei mesi del periodo di test, gli operatori che aderiranno potranno usufruire a titolo gratuito dei servizi per la fornitura ai cittadini di una connessione FTTH.
"L’attivazione dei servizi a banda ultra larga nei primi comuni delle aree bianche in meno di un anno dal perfezionamento delle concessioni, conferma l’impegno di Open Fiber nella realizzazione di una rete di comunicazioni all’avanguardia e nella riduzione del divario digitale, ha commentato Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber. "La nostra infrastruttura, a disposizione di tutti, nasce per agevolare gli operatori e la pubblica amministrazione nello sviluppo di servizi digitali evoluti, in grado di semplificare la vita di cittadini e imprese rafforzando così la competitività del nostro Paese".
"Siamo veramente orgogliosi. Oggi forniamo la possibilità a un comune con un digital divide estremamente elevato di colmarlo in breve tempo. Portare una rete con questa velocità è un passaggio epocale, che avvicina i cittadini e la Pubblica amministrazione a una velocità di interconnessione mai vista prima", ha detto all’Adnkronos Roberto Tognaccini, responsabile Network & Operations Area Centro Open Fiber, a margine dell’attivazione. "Si tratta di un aiuto anche alle piccole e medie imprese, che sul territorio hanno sempre sofferto di questa differenza di prestazioni rispetto a quelle delle grandi città e delle grandi aree industriali. Noi portiamo fibra a tutte le imprese, anche quelle più disagiate", ha concluso Tognaccini.
Mentre per Renato Brunetti, presidente di Unidata, "quello di oggi è un intervento molto importante, in un’area molto sfortunata dal punto di vista della larga banda e che finalmente ha prestazioni che si possono ottenere nelle grandi città. Oggi abbiamo connesso il primo cliente che ha aderito con un’ottima soddisfazione nel risultato", ha detto all’Adnkronos al termine dell'attivazione del servizio.