cerca CERCA
Sabato 15 Marzo 2025
Aggiornato: 00:37
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

Infrastrutture, a imprese Modello Genova costruzione nuova diga foranea

Finanziata la Fase A. Webuild guiderà la cordata. A gennaio inizieranno i lavori che termineranno nel 2026

Infrastrutture, a imprese Modello Genova costruzione nuova diga foranea
13 ottobre 2022 | 19.48
LETTURA: 5 minuti

Aggiudicata alla cordata di imprese guidata da Webuild la realizzazione della nuova Diga Foranea del Porto di Genova. Fa parte del gruppo anche Fincantieri e si tratta delle imprese che già, sempre a Genova, hanno realizzato il nuovo ponte san Giorgio e che sono impegnate nella costruzione del Terzo valico ferroviario dei Giovi per il collegamento del porto alla Pianura Padana ed al Nord Europa. La nuova Diga sostituirà l'attuale struttura ottocentesca e sarà costruita 450 metri più al largo. Quando sarà ultimata anche la seconda fase del progetto sarà lunga oltre sei chilometri.

Nella prima fase, già finanziata e formalmente avviata oggi, sarà lunga 4.125 metri e poggerà su fondali variabili compresi tra i 20 ed i 50 metri di profondità. La seconda fase, ancora da finanziare, riguarderà la parte di ponente dello scalo. Verrà così significativamente ampliato il porto di Genova permettendo l'accesso alle grandi navi del futuro escluse dalla struttura attuale. Verrà realizzato, nella seconda fase del progetto, un nuovo canale e creato un nuovo avamporto davanti a Sampierdarena. Tutti i lavori avverranno senza limitare la funzionalità dello scalo attuale. Grazie a questo ampliamento, il Porto di Genova potrà espandere il proprio mercato, mentre oggi vi è invece il rischio della perdita di quote significative.

Verrà aumentata anche la sicurezza che potrebbe essere inficiata dalla obsolescenza ed inadeguatezza del tratto più antico, costruito nella seconda metà dell'Ottocento. La nuova struttura sarà realizzata affondando dei cassoni di cemento armato alti 33 metri, lunghi 130 e larghi 40, costruiti in uno spazio adiacente al Porto di Pra e quindi trainati via mare. Sopra questi cassoni verrà elevata ancora una barriera paraonde in grado di far fronte alle violente mareggiate provocate dai cambiamenti climatici. L'affidamento della commessa alla cordata guidata da Webuild è stato illustrato in una conferenza stampa a Genova nello storico Palazzo San Giorgio da Paolo Emilio Signorini, Presidente dell'Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, Marco Bucci, Sindaco di Genova, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria. In collegamento on line è intervenuto il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.

"Ci siamo trovati ad aggiudicare l'opera in un momento di grande tensione sia per gli approvvigionamenti che per i prezzi, prima per il Covid, poi per la guerra", ha esordito il Presidente dell' Autorità di sistema del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini aprendo la conferenza stampa in cui a palazzo san Giorgio di Genova è stata illustrata l'assegnazione della commessa per la costruzione della nuova Diga Foranea al Consorzio di imprese capeggiato da Webuild. Dopo la prima gara, andata deserta, l'aggiudicazione è stata possibile scegliendo tra due offerte concorrenti, grazie alla modifica della normativa nazionale sulle variazione del prezzo determinato dalle oscillazioni dei costi inevitabili in una situazione politica ed economica internazionale come questa.

Lo ha anche riaffermato con forza il Ministro Giovannini in collegamento on line con Palazzo San Giorgio. "E' stata una scelta di realismo. Abbiamo inserito le clausole di revisione prezzi nei contratti perché prima, giocando anche sulla stagnazione del settore costruzioni, i prezzi erano obbligati a restare stabili. Pesava anche un pregiudizio ideologico che abbiamo poi scontato", ha detto il ministro intervenendo a sostegno di quanto aveva appena affermato dall'Ad di Webuild Pietro Salini: "Con l'adeguamento dei prezzi che è stato finalmente introdotto nei contratti è stato fatto un passo molto importante nella relazione tra amministrazione e mondo produttivo".

"Squadra vincente non si cambia", ha commentato scherzosamente il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Si tratta infatti della stessa cordata del Modello Genova, comprendente anche Fincantieri, che ha realizzato in tempi record il nuovo Ponte san Giorgio. Webuild è anche impegnata nella grande opera del Terzo valico ferroviario per collegare il porto di Genova alla Pianura Padana ed al nord Europa. Spiegando le ragioni dell'assegnazione della Commessa, il Presidente Signorini ha detto che l'offerta era conveniente per la parte economica, per la parte tecnica il favore e' stato determinato prima di tutto dall'importanza dei progetti e lavori eseguiti nel passato ed inoltre c'è stato un leggero vantaggio rispetto ai concorrenti nella qualità dell'offerta stessa. La consegna dell'opera avverrà del 2026, ma i primi lavori propedeutici inizieranno già nel prossimo dicembre, mentre quelli effettivi nel gennaio 2023. Si tratta di un'opera tecnologicamente avanzatissima, rivoluzionaria. Verranno immersi in mare cassoni prefabbricati in cemento armato alti 33 metri, come un palazzo di 11 piani, lunghi 130, larghi 40, sopra i quali verrà realizzata una ulteriore barriera paraonde per proteggere il porto. Queste grandi strutture verranno preparate in un'area adiacente al porto di Pra e trainate in mare fino al luogo del loro affondamento, nei punti più alti ad una profondità di 50 metri. E' prevista anche un'altra area di lavorazione ancora da definire.

"Noi dobbiamo progettare il futuro", ha detto l'AD di Webuild,Pietro Salini, capofila della cordata di imprese che realizzerà l'opera. "Progetti come questo servono per la generazione futura. Webuild è capace di aggregare le imprese. Produrre lavoro è il nostro obiettivo" ha sottolineato. Webuild è l'impresa oggi maggiormente impegnata con lo Stato nella realizzazione degli obiettivi del PNRR, dei quali fa parte anche la nuova Diga Foranea del porto di Genova. "Noi abbiamo, come Webuild, la responsabilità diretta di gran parte della realizzazione del PNRR quindi dobbiamo coinvolgere tutto il sistema per realizzare in tempo queste opere. E' una sfida importante - ha detto Salini - perché ci troviamo di fronte non solo ad una crisi economica, ma anche ad una crisi di fiducia della gente. Oggi a Genova si comincia a fare uno dei primi grandi lavori previsti nel Pnrr. E' un segnale importante, come lo è stato l'aver costruito il Ponte di Genova nei tempi che la città ha visto. Anche in questo progetto adotteremo gli stessi standard di trasparenza: telecamere tutto il giorno accese perchè tutti vedano quello che stiamo facendo, la città parteciperà a questa operazione grazie alla trasparenza totale".

"Noi siamo un gruppo capace di realizzare infrastrutture in tempi importanti. Questo è un lavoro che cambierà la vita della città, il modo di lavorare del porto che è il cuore di questa città, la logistica che è il cuore di Genova e contemporaneamente stiamo anche costruendo il Terzo Valico ferroviario dei Giovi con un sistema di trasporti che modificherà totalmente la vita della città e della regione. Con il Metodo Genova abbiamo dimostrato che le infrastrutture si possono fare, rispettando le leggi, in maniera onesta, trasparente, informando la gente di cosa sta succedendo, di come le cose vengono fatte e che si possono fare trascinando assieme a noi un flusso economico importante. Noi già oggi lavoriamo per il Terzo Valico in Liguria con 2600 fornitori", ha continuato Salini.

"Non è solo una nuova infrastruttura. - ha detto il Sindaco di Genova marco Bucci- E' la città che si allarga sul mare, che acquisisce nuove superfici. E' il futuro del porto di Genova e della città":

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza