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Secondo acconto, in arrivo la proroga per le partite IVA

Verso l’avvio della discussione degli emendamenti al DL Fiscale 2025. Tra le novità anche la proposta di prorogare la scadenza del 2 dicembre per il secondo acconto delle imposte

Secondo acconto, in arrivo la proroga per le partite IVA
21 novembre 2024 | 17.38
LETTURA: 2 minuti

Più tempo per le partite IVA per pagare il secondo acconto delle imposte, in scadenza il 2 dicembre.

Uno degli emendamenti al DL Fiscale 2025, in fase di discussione in Commissione Bilancio del Senato, chiede di estendere anche per il secondo acconto 2024 la possibilità di rinvio del termine di pagamento, con contestuale rateizzazione delle somme dovute.

Proroga del secondo acconto per le partite IVA: le novità all’esame del Senato

Sarà necessario attendere il voto degli emendamenti in Commissione, ma sulla possibilità di riproporre la proroga del secondo acconto anche per le somme in scadenza il prossimo 2 dicembre si è espresso favorevolmente lo stesso Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

L’apertura è arrivata lo scorso 13 novembre, nel corso del question time alla Camera, con la rassicurazione che la decisione sarà presa “in tempi coerenti”, tenuto conto che il termine ordinario di pagamento è ormai alle porte.

L’ok all’emendamento sarebbe quindi una prima conferma delle novità che, se ufficializzate, consentirebbero alle partite IVA di versare il secondo acconto fino al 16 gennaio 2025, non in un’unica soluzione ma in un massimo di cinque rate mensili.

Attenzione però al fatto che la proroga potrebbe non essere per tutti, ma solo per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori alla soglia di 170.000 euro.

Secondo acconto a rate da gennaio a maggio 2025, anche per i contributi INPS

Tornando all’esame dell’emendamento, la proposta presentata in sede di conversione del decreto legge n. 157/2024 prevede oltre alla proroga a gennaio anche la possibilità di versamento a rate del secondo acconto.

Di base, a differenza di quanto previsto per il primo acconto, la seconda quota si versa in un’unica soluzione. L’emendamento prevede invece, così come per lo scorso anno, la possibilità di dilazionare in cinque quote e secondo il seguente piano di scadenze:

● 16 gennaio 2025, prima rata;

● 16 febbraio 2025, seconda rata;

● 16 marzo 2025, terza rata;

● 16 aprile 2025, quarta rata;

● 16 maggio 2025, quinta e ultima rata.

A differenza dello scorso anno però viene espressamente prevista la possibilità di rinvio e dilazione anche del secondo acconto dei contributi INPS e INAIL. Novità sulle quali, in ogni caso, si resta in attesa di conferme definitive.

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